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Mercoledì 08 Dicembre 2021
Il Seregno ha quattro squalificati
Maiolo graziato: solo una multa
Giudice sportivo: il prossimo avversario paga un conto abbastanza salato dopo l’ultima giornata
Tanto tuonò che piovve, poco. Dopo che la Procura federale ha concluso le indagini nei confronti del direttore Angelo Maiolo e del Lecco per responsabilità oggettiva, dopo Lecco-Renate quando il direttore generale definì l’arbitraggio «scandaloso», la Procura stessa ha optato per la linea morbida, anche perché il presidente federale Francesco Ghirelli non ha avuto niente da eccepire.
Per cui in pratica Lecco e Maiolo hanno patteggiato con la Procura una bella multa di cinquemila euro totali: sanzione di duemilacinquecento euro di ammenda per Angelo Maiolo e altrettanti per la Calcio Lecco 1912 srl. Insomma, nessuna squalifica ma un bel “ceffone” da 5mila euro e l’ammonimento a non farlo più perché al prossimo giro scatteranno le squalifiche vere e proprie (correlate di relative multe).
Che il rapporto del Lecco con la classe arbitrale, anche per i tanti episodi dubbi se non risolti quasi sempre in favore dell’avversario, fosse non idilliaco è un dato di fatto. Ma è chiaro che serve a poco prendersela con la classe arbitrale se perdi partite già vinte come Lecco-Renate, nella fattispecie, o Lecco-Albinoleffe, per non andare molto più in là. Certo rimangono negli occhi molte decisioni ingiuste (fuorigioco inesistenti, rigori non dati, e via dicendo), ma senza la Var in serie C protestare è inutile. Ma non è finita qui.
Il giudice sportivo ha comminato al Lecco una multa di 500 euro per il petardo esploso dagli Ultras blucelesti nel loro settore. Equiparato, questo petardo, a «fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere fatto esplodere al 65°minuto, all’interno del settore occupato dagli stessi, un petardo di notevole potenza senza conseguenza alcuna».
Tra i giocatori nessun squalificato. Ma squalificato per quattro giornate Gaetano Vitale del Seregno (prossimo avversario) «per avere, al 29°minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, con il pallone a distanza di gioco, con il piede a martello colpiva con i tacchetti la tibia destra di un calciatore avversario». Squalificati del Seregno anche Cernigoi, Fumagalli e Jimenez per raggiunto limite di ammonizioni.
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