Il Santuario della Madonna di Tirano tra le Chiese Giubilari

C’è anche il santuario della Madonna di Tirano tra le chiese giubilari indicate dal vescovo della diocesi di Como, cardinale Oscar Cantoni. Assieme alla cattedrale lariana, al santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio di Villa Guardia (Como) e a quello di Santa Maria del Sasso a Caravate (Varese), la basilica tiranese, nel tempo dell’anno santo che si aprirà in diocesi il prossimo 29 dicembre e si concluderà il 28 dicembre 2025, sarà «oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione».

Nelle chiese giubilari, così come in tutte le parrocchie della diocesi, il vescovo ha chiesto che «si curi in modo speciale la preparazione dei fedeli alle confessioni e l’accessibilità al sacramento nella forma individuale». E ha ricordato, riprendendo “Spes non confundit”, la bolla di indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025 firmata da papa Francesco, che «peculiare dono di grazia proprio di ogni Anno santo è l’indulgenza che “permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio”».

Come di consueto, potranno ottenere l’indulgenza per sé stessi o per i defunti quei fedeli che, dopo essersi confessati e aver ricevuto la comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Papa e compiranno dei pellegrinaggi alle chiese giubilari. Oppure le visiteranno individualmente o in gruppo. In questo caso l’ottenimento dell’indulgenza è esteso anche alla basilica romana minore di San Giorgio a Como e qualsiasi santuario mariano dove i fedeli «per un congruo periodo di tempo si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il “Padre nostro”, la professione di fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni alla Beata Vergine Maria, Madre di Dio».

Le stesse forme di meditazione e di preghiera sono chieste anche a chi non potrà fisicamente raggiungere le chiese giubilari a causa di impedimenti. Quei fedeli conseguiranno l’indulgenza giubilare alle stesse condizioni degli altri «se, uniti in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o del Vescovo di questa diocesi verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione».

Non mancherà poi anche un pellegrinaggio a Roma, dove condizione per ottenere l’indulgenza sarà anche quella di varcare le porte sante delle basiliche papali. Il delegato diocesano per il Giubileo, don Cesare Bianchi, ha riferito che sarà il cardinale Cantoni a guidare i fedeli a Roma dal 18 al 21 settembre 2025, Nelle prossime settimane, attraverso il sito internet e i media della diocesi, saranno poi diffuse le diverse proposte e iniziative per vivere l’anno giubilare nelle diverse comunità e parrocchie. parrocchie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA