
La corazzata piemontese passeggia sopra i blucelesti segnando quattro mete. Motivazioni differenti muovono le due squadre: il Cus, secondo in classifica, ha bisogno di punti per rimanere in zona playoff, mentre i lecchesi non hanno più molto da chiedere a questo campionato da metà classifica. Va aggiunto che la formazione guidata dal tecnico Di Giusto si è presentata a Torino in condizioni fortemente rimaneggiate.
Il primo tempo è abbastanza equilibrato, anche se è il Cus a comandare il gioco, il Lecco si difende bene, ordinato, ma non riesce a ripartire. Il gioco al piede, fondamentale per far rifiatare la squadra, latita. Troppi gli errori che permettono sempre agli avversari di riprendere il gioco in mano e attaccare. I padroni di casa vanno in meta, ma non trasformano, si va la riposo sul punteggio di 5-0.
Nei primi minuti della ripresa la partita sembra la fotocopia del primo tempo, ma al 10', da una disattenzione dei blucelesti, nasce la seconda meta dei biancoazzurri. È il momento cruciale della gara che spezza l'andamento. I lecchesi subiscono il contraccolpo psicologico e non riescono a reagire. Comincia così il monologo piemontese che in pochi minuti porta altre due mete trasformate e chiude il match. Oltre al buon primo tempo, c'è da registrare in questo turno, l'esordio in serie B di Giacomo Muneratti proveniente dall'under 20 del Lecco entrato al posto di Joseph Brambilla. «Sono abbastanza soddisfatto dei primi 40 minuti - commenta l'allenatore bluceleste -, poi c'è stato il buio. Siamo migliorati in ruck, ma dobbiamo assolutamente lavorare sul nostro gioco al piede, altrimenti non riusciremo mai a fare il nostro gioco. Oggi avevamo in campo una formazione molto giovane, ce l'hanno messa tutta».
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