Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 23 Agosto 2017
Il ritorno delle migranti a Novate
«Ma potranno essere al massimo 12»
Merate, quasi finiti i lavori all’appartamento di via del Crocifisso
Adesso però serve l’ok della Prefettura
Torneranno presto a Novate le migranti che risiedevano nell’appartamento di via del Crocifisso.
Non saranno però così numerose come in passato: le inquiline che abitano nell’alloggio di 130 quadrati messo a disposizione da un privato non potranno essere più di una dozzina.
Lo assicura Antonio Bottoni, presidente della cooperativa Croce del Sud, che gestisce il punto di accoglienza e che, da metà luglio, si è trovato a dover risolvere una situazione improvvisa.
Come si ricorderà, la Lega Nord di Merate aveva denunciato che nel giardino dell’abitazione, visibili a chiunque passasse di lì, alcune migranti facevano la doccia nude.
Le proteste del Carroccio, cui si erano aggiunte quelle degli amministratori di Palazzo Tettamanti, avevano costretto la prefettura ad intervenire, disponendo l’immediato trasferimento delle donne in altre sedi.
Alla base di tutto, i problemi al bagno dell’appartamento: uno solo e insufficiente per oltre venti donne. Ora, però, la cooperativa assicura di avere sistemato ogni cosa.
Ma il bagno resta uno solo. Così le migranti nell’alloggio potranno essere al massimo dodici.
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