Il restauro del Galletto di don Gnocchi

Ecco i ricordi del pensionato della Guzzi

«Un amico mi chiamò e mi chiese di rimettere in sesto un rottame»

E dopo quindici anni rimise piede nella fabbrica di Mandello

Mandello

Di personaggi famosi ed eclettici, Mandello è ricca. E questi personaggi hanno tutti più o meno una storia da raccontare e di cui fare tesoro.

In questi giorni, abbiamo incontrato nella città dei motori Gianprimo Ciappesoni, classe 1938 e dal 1956 fino al 1992 dipendente della Moto Guzzi, dove ha lavorato un pò in tutte le postazioni. Di quella fabbrica, lui può raccontare storie e miracoli.

Una in particolare, la storia che ci ha raccontato Gianprimo, storia che è davvero unica.

Qualche anno fa, ricevette una chiamata da un amico (ora, come il Ciappesoni, è pensionato) che gli chiedeva di restaurare un vecchio Galletto della Moto Guzzi, un mezzo che lo stesso Gianprimo- chiamto dagli amici “finanza” - avrebbe definito un rottame.

L’articolo su La Provincia di Lecco del l’8 maggio

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