Sport / Lecco città
Venerdì 04 Aprile 2014
Il presidente Galati sul futuro
«Al Lecco senza stipendi esosi»
«La nostra intenzione è di riconfermare sei-sette undicesimi dell’attuale ossatura
Poi andremo sul mercato acquistando a parametro zero i molti giocatori a spasso»
L’intera intervista sull’edizione di venerdì 4 aprile de La Provincia di Lecco
Primo obiettivo raggiunto, la salvezza. Ma il futuro del Lecco è ancora tutto da scrivere. Il presidente Stefano Galati, che per due domeniche non si è visto allo stadio ma che tornerà sugli spalti a San Bonifacio e poi nella prepasquale casalinga contro l’Alzano, non si esalta per questo primo passo.
«Era il minimo indispensabile per una società come la Calcio Lecco. Purtroppo ci dovremo accontentare di quanto ha passato il convento quest’anno».
Ora è il momento di costruire per la prossima stagione, in attesa della matematica certezza di rimanere in D: «Della squadra di quest’anno cinque-sei, forse sette, undicesimi rimarranno e gli altri li andremo a prendere sul mercato della Lega Pro. Staremo alla finestra perché con le nuove regole ci saranno molte opportunità a parametro zero. Ci sarà una nuova serie C unica per cui tanti saranno costretti a scendere di categoria e siccome saranno tantissimi questi giocatori senza squadra non potranno pretendere quegli stipendi che hanno compromesso la possibilità di mantenere la C1 e la C2».
Insomma, per Galati la riforma della Lega Pro è giusta e aggiunge: «Chi vuol venire giocare a Lecco deve venire sapendo che vogliamo tornare in serie C ma senza fare passi più lunghi della gamba. Non sono uno di quei presidenti che fa i programmi senza tirare fuori i soldi, ma molte volte i giocatori pretendono troppo».
Ma su un punto Galati è irremovibile: «A Lecco non ci saranno più stipendi esosi. È una società blasonata con il suo passato e chi viene qui deve essere contento di venire a giocare in una squadra che prepareremo per mettersi sulla rampa di lancio insieme alle altre quattro-cinque società che vorranno essere promosse».
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