Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 06 Novembre 2021
Il ponte alle Cassandre
Sabato 13 l’inaugurazione
Ma incognite sull’apertura
Il giorno 20 vi transiterà la Wine trail ma mancano ancora alcune lavorazioni di finitura. Massera: «Non vogliamo resti chiuso fino a primavera»
L’attesa è finita, almeno per l’inaugurazione. Fortemente voluta dall’amministrazione e seguita con attenzione e curiosità passo dopo passo dai cittadini, la passerella alle Cassandre è pronta per la prima traversata aerea.
È in programma per sabato prossimo, 13 novembre, alle 11 il taglio del nastro del ponte ciclopedonale sospeso a 100 metri sopra il torrente Mallero i cui lavori sono stati aggiudicati poco più di un anno fa (era il 14 ottobre). Un’inaugurazione che andrà di pari passo con la presentazione tutta locale - i dettagli della manifestazione sono già stati svelati nella conferenza stampa in Vaticano un paio di settimane fa - dell’ottava edizione della Wine trail, la gara che unisce la corsa in montagna alle tradizioni vitivinicole e alle bellezze del paesaggio autunnale valtellinese.
Ma se già da tempo è certo che il ponte sarà aperto per la Wine trail, resta ancora da capire se dopo l’inaugurazione di sabato prossimo e il passaggio degli atleti il 20, la passerella resterà aperta.
«La situazione è in continuo aggiornamento» rispondono da palazzo Pretorio all’insistenza delle voci secondo cui dopo il passaggio della gara il ponte verrebbe chiuso fino alla prossima primavera. «Si tratta di un work in progress - dice l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Massera -, a breve il quadro sarà chiaro. Quello che posso assicurare è che come amministrazione non vogliamo assolutamente che la passerella resti chiusa fino alla primavera».
Collaudo già fatto, «con risultati soddisfacenti» come ha specificato il sindaco Marco Scaramellini, a mancare sarebbero alcune lavorazioni di finitura che, come accaduto per tanti altri cantieri pubblici e privati, hanno risentito dei rallentamenti causati dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime dovute al boom edilizio legato ai bonus.
Il cantiere, da una parte e dall’altra, a Maioni e Ponchiera cioè, è stato di fatto svuotato. Non ci sono più macchinari e anche i sentieri che conducono alla passerella sono stati in gran parte sistemati.
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