Il piromane di Castello
colpisce ancora

Altro incendio doloso ieri in val d’Arigna, verso Ponte, poco distante dalla solita zona

Il piromane di Castello dell’Acqua ha colpito ancora.

Nuovo rogo nella tarda mattinata di ieri attribuibile alla persona che ormai da anni appicca incendi nei boschi del paese orobico, fenomeno che nell’ultimo periodo sta vedendo un’escalation allarmante. Tanto che, dopo aver colpito con un doppio rogo sabato, è tornato a colpire dopo meno 48 ore, anche se in una zona diversa da quella solita.

Allarme a mezzogiorno

L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno per un incendio boschivo, evidentemente doloso, in val d’Arigna, più verso Ponte in Valtellina, comunque non distante da Castello dell’Acqua.

E si pensa possa trattarsi del solito piromane che, forse anche a causa della preoccupazione dettata dal fatto che potrebbe essere molto presto scoperto, si è spostato dalla “sua zona”.

L’incendio, proprio come quello di sabato, è stato fortunatamente presto posto sotto controllo dai vigili del fuoco e dagli uomini della Protezione civile.

Questo nuovo incendio dimostra un certo nervosismo da parte del piromane, che ha cambiato zona forse per evitare le fototrappole posizionate dai cacciatori per smascherarlo. Ma potrebbe essere già troppo tardi: una di queste, infatti, lo ha già immortalato e l’immagine scattata è ora al vaglio dei carabinieri forestali, che stanno indagando sulla serie di incendi dolosi. Non solo.

Da qualche settimane è anche attivo il sistema di videosorveglianza comunale, e le immagini delle auto di passaggio nei giorni dei roghi potrebbero far stringere ulteriormente il cerchio attorno al piromane di Castello dell’Acqua.

«Sono anni che, purtroppo, un piromane agisce a Castello dell’Acqua – le parole del primo cittadino, che dopo gli ultimi roghi ha deciso di rompere il silenzio attorno ad un fenomeno davvero allarmante – ma dall’inizio dell’inverno si sta registrando una preoccupante escalation sia per la frequenza dei roghi sia per la sempre maggiore vicinanza alle case».

«Se, prima, questa persona agiva un paio di volte all’anno, da novembre ad oggi sono già otto gli incendi (nove con quello di ieri, nda.). A gennaio ha agito almeno quattro o cinque volte, ha tentato in più occasioni perché faceva fatica, le fiamme non prendevano piede. Così non è stato, invece, sabato pomeriggio.

Terreno favorevole

«Il piromane ha agito in una zona di passaggio, con alcune case nei paraggi, in località Tizzone, e ha appiccato due diversi incendi poco distante dal tornante, uno sopra e uno sotto. Fortunatamente i residenti nella casa più vicina si sono accorti subito del fumo – racconta ancora il sindaco Pellerano – e sono intervenuti prontamente, attivando anche sia la Protezione civile che i vigili del fuoco».

«L’intervento tempestivo ha permesso di domare il rogo prima che si espandesse - conclude il sindaco Pellerano -, il rischio era davvero grosso soprattutto per la presenza non solo di fogliame secco, ma anche di rami e piante cadute».

© RIPRODUZIONE RISERVATA