Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 16 Ottobre 2014
Il Pd sulle scelte in Provincia
«Della Bitta sotto tutela Lega»
Reazione immediata alla notizia dell’investitura di Borromini come vicepresidente
«Si svela la vera natura della compagine. Nessun alibi per la specificità in Regione»
Centrodestra silente sulla scelta della vicepresidenza della nuova Provincia al segretario provinciale del Carroccio, Christian Borromini, chi reagisce è il Partito democratico.
Lo fa attraverso il suo segretario Salvatore Ambrosi, che si dice quantomeno stupito della scelta operata, «se sarà confermata», dal neo presidente Luca Della Bitta.
«Durante la campagna elettorale - sottolinea il segretario provinciale del Pd -, Della Bitta ha sempre negato di essere rappresentante di una compagine politica. Ha sempre cercato di smarcarsi da una troppo stringente etichettatura di partito parlando di lista di moderati, di amministratori, certo vicini alle posizioni della Regione, ma niente più. Ora però, appena dopo il voto ecco che si svela la vera natura di quella compagine».
Si svela pubblicamente, precisa il segretario del Pd che mai aveva creduto al tono istituzionale moderato sbandierato alla vigilia. E lo fa con una decisa connotazione di marca leghista, sebbene nella coalizione ci siano altre forze politiche come i Retici (Giumelli è stato il secondo consigliere più votato), Forza Italia, la cui “colpa” è stato non riuscire a far eleggere il suo coordinatore Rebai ed Ncd, cui fanno riferimento tra l’altro gli stessi Retici.
«Se le indiscrezioni di stampa corrispondessero al vero - insiste Ambrosi - avremmo un presidente della Provincia sempre più sotto tutela della Lega Nord, partito che sostiene Della Bitta anche in quanto sindaco di Chiavenna». Avendo così chiaramente puntato sulla connotazione politica, secondo Ambrosi adesso l’amministrazione Della Bitta non ha scuse od alibi nei confronti delle rivendicazioni territoriali da fare in Regione. A partire dalla specificità montana.
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