Cronaca / Circondario
Giovedì 28 Novembre 2013
Il Pd pronto per le primarie
Spiegamento di volontari
Sono 51 i seggi nella provincia, Fausto Crimella segretario provinciale: «Obiettivo affluenza
e dal 9 dicembre lavoreremo uniti sui contenuti»
Il Pd lecchese si prepara alla sfida delle primarie di domenica 8 dicembre, e lo fa con uno spiegamento di volontari di tutto rispetto.
Saranno 51 i seggi sparpagliati in tutta la provincia e 250 i volontari che li terranno aperti, e nelle prossime due settimane si susseguiranno gli eventi per presentare le tre mozioni (Pippo Civati, Gianni Cuperlo e Matteo Renzi) già a partire da questa settimana gazebo in tutta la provincia per sensibilizzare i cittadini a votare.
A rappresentarli ieri durante la conferenza stampa i tre candidati c’erano Marco Panzeri per Renzi, Giacono Gilardi per Cuperlo e Marco Longoni per Civati.
«Ringrazio tutti e tre i rappresentanti e sono molto felice perchè il più vecchio tra loro sono io che ho 42 anni - ha detto Crimella - questo congresso ha già fatto bene. Non so quanti partiti potrebbero garantire una situazione come questa».
Ciascun candidato ha una lista di candidati (in comune con Sondrio) che andranno a Roma nell’assemblea nazionale a rappresentare il territorio.
Le primarie dell’8 dicembre, dopo la parentesi delle ultime (Bersani contro Renzi per la premiership) tornano ad essere aperte.
Non più iscrizione obbligatoria, doppio turno con vincolo di voto solo per chi aveva votato al primo turno. Stavolta possono votare tutti, anche i ragazzi di 16 anni, questi si però che devono iscriversi online perchè sono sprovvisti di tessera elettorale così come i non residenti. Per il resto basta presentarsi al proprio seggio (ce ne sono 51 in tutta la provincia) con tessera elettorale, carta d’identità e 2 euro per poter dare la propria preferenza a uno dei tre candidati. Lo scopo è cercare di avere la più vasta affluenza possibile. Nelle primarie dell’anno scorso i votanti nel lecchese erano stati 14 mila ma il dato non è significativo perchè erano di coalizione. Stavolta saranno di meno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA