Cronaca / Valchiavenna
Martedì 09 Agosto 2016
«Il paese è vuoto in piena estate
Serve un cambio di rotta per Madesimo»
Il consigliere di minoranza Curti: «Non gira un’anima, c’è da chiedersi il perché». Il sindaco Masanti: «La crisi colpisce duro, non siamo i soli a piangere».
«Sembra di essere a settembre: il paese è semi vuoto. Dobbiamo porci delle domande e al Comune tocca il compito di rispondere». Simone Curti, consigliere di minoranza di Madesimo, si rivolge all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Masanti con una sola domanda: «Cosa sta succedendo sul fronte della promozione turistica?».
Il motivo di questa presa di posizione è presto detto. «Siamo ad agosto, ma sembra di essere a settembre - spiega con amarezza -. Chiunque mi conosce sa che lavoro come panettiere e ho riscontri oggettivi, giorno per giorno, delle presenze in tutti i contesti, dagli alberghi alle seconde case passando per i veloci picnic. Il paese è spento, le presenze sono decisamente inferiori alle aspettative e il territorio si presenta in condizioni non ottimali. Non parliamo per criticare nei giorni in cui dovremmo avere ben poco tempo per pensare a vicende diverse dal nostro lavoro. Ma la realtà è molto amara. Gli eventi rilevanti delle stagioni precedenti, ad esempio i percorsi con la Sony e il Premio Madesimo, hanno una rilevanza ben minore rispetto al passato. Osserviamo che i contributi al Consorzio da parte del Comune hanno superato nel 2015 i 380mila euro. Non esprimiamo critiche a priori sulla qualità del lavoro svolto, ma di fronte ai riscontri oggettivi che stiamo osservando in questi giorni ci chiediamo quindi quale sia l’efficacia concreta di quest’azione».
In vari momenti fra la giunta Masanti e l’opposizione i rapporti sono stati molto tesi. «Noi siamo disposti a fornire idee e supporto alla maggioranza. Siamo consapevoli del fatto che la situazione attuale di Madesimo dipende anche da scelte sbagliate del passato, ad esempio sul fronte dei piani integrati, ma ora bisogna guardare avanti. Senza dimenticare la crisi. Dispiace però osservare che lo stesso gruppo del sindaco Franco Masanti è diviso al suo interno su scelte importanti. Ad esempio il voto favorevole di soli quattro consiglieri al riconoscimento di pubblico interesse per l’allargamento di una piazzola per gli sciatori al ristoro Acquarela ne è una chiara dimostrazione. Considerate l’assenza di Luca Tognotti e l’uscita dall’aula del vicesindaco Sandra Gazzoli, si è rischiato di non vedere approvato il provvedimento, Non abbiamo alcun pregiudizio verso il richiedente, Roberto Giovannoni, che stimiamo personalmente. Ma non riteniamo che si trattasse di pubblica utilità».
Curti, che in passato non è certo stato morbido nei confronti dell’amministrazione, aggiunge che nella gestione del municipio ci sono vicende preoccupanti. «Ad esempio l’assenza di personale dagli uffici in occasione di recenti eventi calamitosi. Serve un cambio di rotta. Posso garantire che se si vorrà remare nella giusta direzione saremo tutti compatti, perché non c’è in ballo il futuro di maggioranza e opposizione: ne va del futuro delle aziende e delle famiglie».
«Ogni tanto mi sembra che i consiglieri di minoranza non abbiano conoscenza di cosa sta accadendo fuori da Madesimo». Risponde subito il sindaco di Madesimo Franco Masanti alle osservazioni arrivate dal gruppo di minoranza e in particolare dal consigliere Simone Curti: «Purtroppo la crisi delle località turistiche è generalizzata – commenta Masanti - . Basta guardare quello che sta succedendo in realtà a noi vicine, come quelle della Valtellina. Dopo un mese di giugno superiore alle aspettative le presenze sono crollate». Un problema che a Madesimo riguarda anche le seconde case: «Non c’è nessuno nemmeno lì, e per Madesimo questo fa decisamente la differenza. Bisogna capire perché quest’anno si è verificata questa situazione. Bisogna fare un’indagine di mercato. Personalmente ho contatti a Zermatt e anche lì la situazione è di stallo».
Il sindaco respinge anche le critiche di “inefficacia” rivolte alla politica promozionale del Consorzio turistico: «Il problema non è l’incisività del Consorzio, al quale sono state assegnate le stesse identiche risorse degli anni scorsi. Per quanto riguarda il premio Madesimo abbiamo puntato su un nome grosso legato allo sport (quello di Giovanni Bruno ndr) perché crediamo che l’argomento sia centrale nell’anno delle Olimpiadi. Nella seconda parte dell’estate è nostra intenzione organizzare ancora qualche convegno per trattare temi di attualità, ma deve essere chiaro che contattare personaggi di spessore è spesso difficile e dispendioso».
Il sindaco conclude difendendo la scelta di concedere la pubblica utilità all’iniziativa del ristoro Acquarela: «Credo che alcuni nostri consiglieri non abbiano ben capito l’importanza di concedere la pubblica utilità per una terrazza sulle piste da sci. È lo stesso principio per il quale è stata concessa all’invaso per l’innevamento artificiale di Skiarea. Noi viviamo di turismo e dobbiamo fare tutto il possibile per mettere in condizione le aziende del settore di lavorare e essere attrattive». Masanti conclude con un invito alla collaborazione rivolto alla minoranza: «Se hanno delle idee vincenti le portino, ma nelle sedi opportune. Rivolgersi alla stampa per farsi belli in un momento di alta stagione turistica non mi sembra un buon metodo».
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