Cronaca / Valsassina
Domenica 16 Luglio 2017
Il mondo sotterraneo apre al pubblico
Visite guidate nelle grotte del territorio
L’associazione Evo mette a disposizione esperti per organizzare gli ingressi
Venerdì sera in un incontro il punto sulle esplorazioni, nella provincia di Lecco sono 1.579
In Valsassina c’è un patrimonio smisurato di grotte che gli speleologi continuano ad esplorare. Tra poco sarà possibile scendere in alcune di esse grazie all’associazione Evo (Experience Valsassina outdoor” che organizzerà gite guidate tutto l’anno, il mercoledì, sabato e domenica con l’accompagnamento di una guida alpina e di uno speleologo.
Le grotte sono quelle alla portata di tutti, ovviamente, come quelle di Fiumelatte, la Niccolina al Pian del Tivano, la Ferrera o “Grotta dell’acqua bianca” a Mandello, le grotte di Laorca e la ghiacciaia del Moncodeno, in Grigna.
Venerdì sera in un incontro pubblico a palazzo Manzoni di Barzio, è stato fatto il punto sulle esplorazioni delle grotte nelle Grigne con la presenza di tre importanti relatori Paola Tognini, Andrea Maconi e Tiziano Manzi, inviatati da Davide Bellelli di Evo, in collaborazione con il comune di Barzio.
«Gli speleologi – ha spiegato Tognini – sono degli esploratori. Nel 19% del territorio italiano sono presenti grotte, 42mila sono a catasto per 3mila chilometri di condotte sotterranee. In Lombardia il 14% è concentrato nella fascia prealpina, 4.800 sono censite e la concentrazione è in Grigna. Nella provincia di Lecco sono 1.579 di cui 1.200 nel comprensorio delle Grigne. Il complesso dell’alto Releccio misura 24,5 chilometri ed ha diciotto grotte di cui la più profonda è “W le donne”, a -1.313 metri».
Tutti i particolari su La Provincia di Lecco in edicola domenica 16 luglio
© RIPRODUZIONE RISERVATA