Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 13 Agosto 2015
Il modello Sondrio: «Eventi pensati
per attirare turisti»
Il sindaco Molteni parte da Calici di Stelle per un ragionamento più complessivo sulla promozione. «Nessuna iniziativa spot, ma attenta alla qualità»
Un evento ben riuscito, ma soprattutto un esempio del “modello Sondrio” per la promozione della città e del territorio, all’insegna di qualità, partecipazione, prodotti e paesaggi come biglietti da visita della città e della Valle.
Questo è Calici di stelle per il sindaco Alcide Molteni, che ieri ha preso spunto dai risultati dell’edizione 2015 dell’evento dedicato ai vini per proporre «qualche ragionamento» - parole sue – in tema di manifestazioni e promozione della città.
Secondo il primo cittadino, infatti, «ad una lettura non superficiale» le proposte inserite nel calendario sondriese mostrano «una strategia precisa, costruita con costanza, decisione e preparazione per calare gli eventi in un sistema territoriale». È il caso di Calici di stelle, ha spiegato il sindaco, ma pure di Formaggi in piazza, del Festival della bresaola, della Wine trail e del Sondrio festival: «Non sono iniziative “spot”, magari agganciate quest’anno ad Expo – ha rimarcato Molteni -, ma nascono dalla decisione del nostro territorio di creare eventi che siano strumento per promuovere il sistema territorio, aggiungendo elementi di soddisfazione per chi già lo frequenta e dando spunto per richiamare nuovi visitatori». E il successo di Calici di stelle «conferma che questa via avviata da tempo è quella giusta da percorrere anche in futuro», ha affermato il primo cittadino: la manifestazione infatti a suo avviso «ha raggiunto quanto ci eravamo proposti», e a dimostrarlo sono diversi elementi evidenziati dalla serata di lunedì. «Da parte dei visitatori c’è stata una partecipazione consapevole – ha sottolineato Molteni -, per cui i vini avvicinati con un approccio legato alla qualità e non alla quantità sono stati l’elemento principale, non un fattore marginale da sfruttare per fare goliardia, e non ci sono stati atteggiamenti di consumo inconsapevole o poco responsabile. A testimoniarlo c’è anche il riscontro di Secam, che martedì mattina non ha dovuto svolgere interventi particolari, a differenza di quanto accade spesso il sabato sera». E su questo elemento si è appuntata anche l’attenzione delle case vinicole, ha sottolineato Viviana Gianolini del Consorzio tutela vini, partner del Comune nella manifestazione. «Teniamo molto alla cultura del vino, alla consapevolezza di quel che c’è dietro ogni bicchiere – ha rimarcato -, e negli anni Calici di stelle si è affinata proprio in questa direzione. I visitatori vogliono conoscere la realtà di ogni produttore, sono informati e consapevoli, fanno domande e vogliono davvero degustare, non semplicemente bere». In tutto questo, peraltro, secondo il sindaco il ruolo delle case vinicole e dei produttori è fondamentale: «Sono protagonisti, non fornitori passivi – ha sottolineato Molteni -, accompagnano i loro prodotti dalla vigna ai sensi dei partecipanti e di questo i visitatori si sono resi conto».
Anche per il futuro, dunque, il Comune ha intenzione di «seguire questa via», ha affermato il sindaco, lavorando per migliorare ancora. «Il territorio ha bisogno di coesione, ma altrettanto di iniziative per attrarre visitatori non solo dall’immediato hinterland, ma da tutta Italia e oltre – ha detto Molteni -. Come Comune siamo soddisfatti dei risultati, di questo modello mantenuto con costanza e affinato nel tempo, con iniziative che creano un sistema di attenzione intorno alla città».
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