Il marchio "made in Lecco"
per uscire dalla crisi

Contro la crisi ecco il marchio "made in Lecco", è l'asso nella manica che Marco Giorgioni, presidente della Compagnia delle Opere, ha intenzione di calare nel 2011. Una sorta di certificato che esalti le qualità da sempre riconosciute alle nostre produzioni.

g.morassi

LECCO - Contro la crisi ecco il marchio "made in Lecco", è l'asso nella manica che Marco Giorgioni, presidente della Compagnia delle Opere, ha intenzione di calare nel 2011. "L'obiettivo è fare in modo che appartenere al Sistema Lecco rappresenti un valore aggiunto e che nel resto d'Italia così come all'estero la “lecchesità” delle produzioni sia sinonimo di efficienza, qualità e massime prestazioni – spiega Giorgioni -. Lecco è da sempre un territorio stimato per la spiccata cultura del lavoro che ha reagito oggi, così come in passato, ai momenti di crisi migliorandosi e diventando sempre più operosa". Tutte qualità che, come spiega Giorgioni, non sono state perse e rimangono sedimentate nel dna dei lecchesi: "Da qui la necessità di valorizzare il Sistema Lecco, creando un marchio di qualità del territorio, sinonimo di elevate prestazioni industriali". Alcuni limitati esempi nel lecchese esistono già, è il caso del "Marchio Collettivo di Qualità Made in Premana", per la produzione di forbici e coltelli locali, e del "Marchio Consorzio Lariano". "L'obiettivo del 2011 sarà quello di estendere questo metodo di valorizzazione a tutto il manifatturiero lecchese".

Homepage / Lecco città

Venerdì 07 Gennaio 2011

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