
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 24 Settembre 2017
Il lieto fine è doppio, salvato dai pompieri
Fido è di nuovo a casa
Ponte in Valtellina, abitanti di Fontanive in allarme. «Sentivamo i guaiti di un cane ma non lo trovavamo». I vigili del fuoco lo hanno individuato e recuperato.
Salvataggio di quelli che toccano il cuore a Ponte in Valtellina. Protagonista, un gruppo di vigili del fuoco volontari del distaccamento pontasco, allertati da alcuni abitanti della frazione di Fontanive, che si trova sulla strada per andare in val d’Arigna. Da tre giorni sentivano un cane abbaiare costantemente. Gli stessi abitanti della contrada hanno provato a guardare nei dintorni, ma non riuscivano a capire dove l’animale si trovasse se nei pressi del torrente Armisola oppure dalla parte opposta della valle in direzione di Castello Dell’Acqua.
«Quando le persone ci hanno chiamato ci hanno detto di sentire ormai da giorni il guaito ed erano preoccupate per il cane - spiega Mattia Maranga, pompiere volontario -. Insieme ai colleghi siamo scesi lungo il sentiero che porta all’Armisola, ma non abbiamo trovato il cane. Allora ci siamo divisi in due gruppetti e abbiamo proseguito la ricerca, resa difficoltosa dal terreno bagnato. Seguivamo i guaiti alla ricerca del cane».
I pompieri lo hanno trovato in una zona impervia in mezzo alle rocce, nel versante di Castello. Si trattava di un cane di taglia medio grande, simile a un Dogo argentino.
«Era impaurito e senza forze - prosegue Maranga -. Lo abbiamo agganciato con le corde e lo abbiamo recuperato. Faceva fatica a camminare probabilmente per la stanchezza. Appena abbiamo raggiunto il torrente Armisola, ha avuto uno scatto per bere l’acqua. Immaginiamo che non mangiasse e bevesse da giorni. Era veramente deperito. A fatica, anche trascinandolo, lo abbiamo portato a Fontanive dove gli abitanti gli hanno dato del cibo».
A quel punto i Vigili del fuoco, in collaborazione sempre con la centrale operativa, hanno attivato il servizio di recupero del cane, che non indossava un collarino di riconoscimento. L’animale è stato poi condotto al canile di Busteggia a Piateda.
«Ci ha fatto molta tenerezza – conclude il vigile del fuoco pontasco -. Ci guardava con occhi spenti. Non ce la faceva più. Credo che se non lo avessimo trovato, sarebbe morto». Ma la storia ha un doppio lieto fine. Oltre ad essere stato salvato, l’animale ha ritrovato il suo padrone al quale è stato prontamente riconsegnato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA