Cronaca / Lecco città
Domenica 07 Settembre 2014
Il Lecco fa tremare l’Asti
Gil Marques soddisfatto
Il Lecco Calcio a 5 ha tenuto testa all’Asti nell’amichevole di lusso andata in scena al Palataurus
Il Lecco Calcio a 5 ha tenuto testa all’Asti nell’amichevole di lusso andata in scena al Palataurus.
L’ex palazzetto del ghiaccio ha visto i blucelesti di mister Gil Marques sfidare un quintetto piemontese che ha vinto gli ultimi due campionati di Serie A, salvo poi lasciarsi sfuggire lo scudetto ai playoff.
L’Asti è imbottito di nazionali spagnoli e italiani ma, di fronte ad avversari tanto blasonati, il Lecco non si è fatto intimidire, sfiorando persino la vittoria con un gran gol di Marco Belloni che a metà ripresa ha firmato il momentaneo 2 a 1 per i blucelesti. Alla fine l’Asti l’ha spuntata con i gol nel finale di Ramon e Romano, ma al Lecco resta la soddisfazione di una bella prova, fornita davanti a un pubblico numeroso.
«Questo - commenta Mirko Antonietti, bomber e capitano del Lecco - era il primo test veramente attendibile dopo due amichevoli contro squadre di categoria inferiore che ci erano servite come allenamenti. L’Asti sono due anni che vince il suo campionato. Il campionato per noi inizia però il 27 e dovremo essere pronti per quella data. Speriamo di essere più fortunati rispetto all’anno scorso. Sappiamo tutte le vicende che abbiamo subìto l’anno scorso con tutti gli infortuni, al punto che in alcune partite eravamo in quattro contati. Questa buona gara con l’Asti deve essere un punto di partenza e non di arrivo».
Dopo Antonietti, è stato Belloni a firmare un gran gol con una girata su assist di Urio che ha fatto sognare i tifosi blucelesti: «Il gol - dice il laterale marchigiano - è stato una piccola soddisfazione, ma l’importante è il gioco che abbiamo avuto. Le precedenti amichevoli erano state più semplici, mentre questo era un bel test. Il gol? C’è stata una gran palla di Marlon, io ero sul palo e stavo cadendo, l’ho colpita ed è andata dentro. L’importante sono i buoni segnali avuti dalla squadra. Il mister dice sempre che quest’anno abbiamo una squadra più veloce. C’erano giocatori come Simas e Maia che sono andati via e la qualità è forse scesa, ma adesso tutti più giovani ma stiamo lavorando bene e intensamente».
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