«Il Lecco dà il massimo

ma subisce troppi gol»

" data-title="Lo stacco vincente di Marco Bergamini, a destra, per il pareggio di Alzano" data-credits="foto menegazzo" > " title="Lo stacco vincente di Marco Bergamini, a destra, per il pareggio di Alzano">

Marco Bergamini un anno e mezzo dopo il suo ultimo gol con il Renate a Rimini, è tornato alla segnatura. Il gol del 2 a 2 nel recupero di Alzanocene-Lecco.

È stato un gol liberatorio, ma che ha solamente salvato il Lecco dal disastro. Lo ammette lo stesso difensore valsassinese: «Sarebbe stato un disastro non fare nemmeno un punto ad Alzano. Anche se un punto con una squadra come l’Alzanocene non è niente di positivo. Nelle ultime due partite abbiamo dominato, ma purtroppo alla prima disattenzione ci puniscono sempre e non riusciamo a essere decisivi in fase d’attacco. Sbagliamo in difesa, sbagliamo in attacco…».

Tre partite due punti. Una media retrocessione: «Diciamo che visto l’andazzo di quest’anno, purtroppo delle prime posizioni è dura parlare. Il distacco si è fatto più importante e visto rendimento e risultati diventa dura poter competere per le prime. Anche se, per i valori che abbiamo, per me era un obiettivo fattibile».

Il pubblico bluceleste, però, a fine gara, ad Alzano, ha avuto un lungo conciliabolo con alcuni giocatori. Un confronto duro al quale Bergamini non ha partecipato ma che ha vissuto nello spogliatoio, dai racconti di chi vi ha preso parte: «Penso che nessuno ci possa accusare di non aver dato sempre il massimo. Abbiamo anche espresso un discreto gioco, buone prestazioni. Però hanno ragione nel dire che nelle ultime tre partite abbiamo preso sei tiri in porta e sei gol. Vuol dire che prendiamo sempre gol per colpa nostra, che è un nostro limite. Eppure ci sentiamo a posto con la coscienza per quanto riguarda l’impegno».