Il Lecco affonda tra le proteste

Grandinata di gol dal Seregno

La squadra di Bertolini inizia bene poi finisce al tappeto. Rigore ed espulsione fanno saltare i nervi quindi cadono tutti gli argini

Lecco

In uno stadio deserto, il Lecco domenica è stato battuto per 1 a 5 dal Seregno.

Non è giusto arrendersi dopo un rigore e un’espulsione. Né cercare scuse quando i frangenti di gioco ti dicono (così) male. E non è giusto perdere senza lottare. Neanche se è evidente che manchi una società, un presidente, una rosa (ma manca dal 6 dicembre non da ieri). I risultati che avevano illuso, sono stati un pannicello caldo su un Lecco che aveva comunque la febbre alta. E così, come spesso capita quando si ha una squadra di giovani, all’esaltazione è seguito lo sconforto assoluto. Gli alti e i bassi sono tipici di queste formazioni. Ma ora bisogna fare quadrato perché i playout sono ancora possibili. Lottando, naturalmente. Questa è la premessa indispensabile.

Ma, detto questo, gli episodi si susseguono di domenica in domenica, uno dietro l’altro e tutti con i crismi della svista arbitrale: se non giustificare, fa comprendere la partita di domenica del Lecco “Baby”. Un altro arbitraggio inguardabile.

Ecco i risultati del girone B del campionato di serie D:

Cavenago Fanfulla-Olginatese 1-2

Darfo Boario-Dro 4-0

Grumellese-Virtus Bergamo 1-4

Lecco-Seregno 1-5

Levico-Scanzorosciate 1-2

Monza-Ciliverghe Mazzano 1-1

Pergolettese-Pro Patria 1-0

Pontisola-Caravaggio 4-1

Virtus Bolzano-Ciserano 0-1

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