Il lascito di monsignor Milani a Lecco: «Un documentario su Manzoni»

Presentato “Rapsodia manzoniana”, un docufilm progettato per richiamare l’eredità culturale di Alessandro Manzoni attraverso uno sguardo nuovo. Un film nato tra Lecco e Milano, che sarà trasmesso a fine novembre in prima serata su Rai1.

L’idea è nata da un dialogo tra il curatore culturale Davide Rampello e monsignor Davide Milani, entrambi presenti alla conferenza stampa insieme ad Angela D’Arrigo della Fondazione Ente dello Spettacolo, Daniele Rampello della Rampello & Partners, Stefano Simonetti presidente di Acinque Energia e Carlo Piazza in rappresentanza del sottosegretario regionale Mauro Piazza. «Questa idea, che si è concretizzata in un docufilm, – ha precisato monsignor Milani – per me è un po’ un lascito per questa città. Con l’amico Davide Rampello abbiamo discusso cosa si poteva fare per provare a riflettere su un grande lecchese come Alessandro Manzoni. Siamo partiti dalla comune passione per questo grande scrittore e la sua opera. Dopo le comuni perplessità nate a scuola, con il tempo si apprezza questo che è un po’ un nonno saggio che ha compreso i drammi della storia, il senso di Dio ed è per me una figura di riferimento. Lo leggo un anno sì ed uno no ed è sempre una grande scoperta. Se devo dire qualcosa ai lecchesi, raccomando loro di avere a cuore Manzoni, ma non solo come attrattiva turistica bensì come miniera di sapienza. Siamo partiti da Lecco, ma con questo docufilm abbiamo confezionato un lavoro di respiro nazionale».

Da queste riflessioni è nato “Rapsodia manzoniana” come ha spiegato Davide Rampello: «Abbiamo voluto restituire la sapienza di questo uomo e letterato fuori dalla retorica degli anniversari, sperando che arrivi al cuore di tutti». Nel dettaglio dell’opera è entrato Daniele Rampello: «Si tratta di una fiction che racconta i valori dell’autore dei Promessi sposi: si affronta il personaggio Manzoni, si parla del territorio lecchese e del suo collegamento con Milano. Si racconta un viaggio nei luoghi in cui Manzoni è cresciuto e ha ambientato I Promessi sposi, mescolando cinema e teatro. Il bello di tutto questo è che il lavoro è stato fatto da giovani che si sono confrontati con esperti della materia in un dialogo tra generazioni che è stato molto interessante e proficuo».

Prodotto da Rampello & Partners e Nubifilm Studio, “Rapsodia manzoniana” è scritto da Angelo Urgo e William Gray, per la regia di Andrea Longhin, e rientra in un progetto di formazione e comunicazione svolto in collaborazione con Fondazione Ente dello Spettacolo. Sarà presentato il prossimo 2 settembre al Festival del Cinema di Venezia e, come già scritto, lo si potrà vedere in prima serata su Rai1 a fine novembre e poi su Rai Play. Il docufilm avrà due versioni, una di 53 minuti per la Rai ed un’altra più lunga per le sale cinematografiche. Gianfranco Colombo

© RIPRODUZIONE RISERVATA