Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 19 Novembre 2015
Il futuro dell’economia a Sondrio. La proposta divide le opposizioni
L’appuntamento organizzato dai consiglieri comunali di Rilanciamo Sondrio, Lega, Sondrio Liberale, Forza Italia, Sondrio anch’io e Popolari Retici si intitola “L’economia a Sondrio: quale futuro?”, in programma venerdì alle 18.
Con una tavola rotonda sei gruppi di opposizione chiamano a raccolta cittadini, imprese e sindacati per ragionare insieme sul futuro dell’economia di Sondrio.
Ma il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Matteo Barberi bolla l’iniziativa come «un messaggio di propaganda politica» e attacca il consigliere di Sondrio liberale Andrea Massera, accusandolo di avere come priorità «la visibilità personale, in un clima di continua campagna elettorale».
L’appuntamento organizzato dai consiglieri comunali di Rilanciamo Sondrio, Lega, Sondrio Liberale, Forza Italia, Sondrio anch’io e Popolari Retici si intitola “L’economia a Sondrio: quale futuro?”, in programma venerdì alle 18, nella sala Besta della Banca Popolare di Sondrio.
«L’obiettivo - spiegano i gruppi - è quello di aprire un primo momento di approfondimento sullo stato di salute e sulle prospettive dell’economia cittadina, confrontandosi direttamente con la cittadinanza, gli operatori economici, i sindacati e le rappresentanze di categoria».
Punto di partenza saranno i dati sulle imprese private e sulla pubblica amministrazione, spiegano sempre i consiglieri comunali, per valutare l’evoluzione negli ultimi cinque anni e fotografare con precisione la situazione attuale, analizzando anche «due processi che interessano ampiamente anche la nostra città, ovvero la riorganizzazione istituzionale degli enti locali e la riforma del sistema delle banche popolari».
Dalla tavola rotonda i sei gruppi di minoranza intendono far partire «un percorso di contatti e di scambio di idee» con cittadini, categorie economiche e sindacati «per il rilancio della città e per la costruzione di una nuova identità che faccia di Sondrio un punto di riferimento anche economico e non solo istituzionale di un vasto territorio alpino quale è la nostra provincia».
A unire i sei gruppi, spiegano sempre i consiglieri, è l’idea che «solo una visione comune può dare una spinta vitale verso il cambiamento», coinvolgendo nel percorso le realtà economiche e sociali, «soprattutto – sottolineano - tutti coloro che amano Sondrio e qui vogliono progettare il loro presente e futuro».
Sull’iniziativa e sulle modalità dell’annuncio è però arrivata una secca presa di posizione dell’altro gruppo di opposizione presente in consiglio comunale: il Movimento 5 stelle.
In una lettera aperta pubblicata sulla propria pagina Facebook istituzionale, infatti, il consigliere Matteo Barberi ha chiesto ai consiglieri «di non usare genericamente il termine “gruppi di minoranza”», visto che «il gruppo di opposizione del Movimento 5 stelle non partecipa e non è stato coinvolto».
Secondo Barberi il tema dell’economia andrebbe invece discusso «da tutte le forze politiche», nell’interesse della città: «L’iniziativa – attacca il consigliere del Cinque stelle - sembra ancora un’altra volta un messaggio di propaganda politica. Il consigliere Massera dimostra ancora una volta che la priorità non sono i cittadini, ma la visibilità personale, in un clima di continua campagna elettorale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA