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Martedì 09 Marzo 2010
Il futuro dell'Arlenico
si deciderà a maggio
Dopo l'acquisto da parte del gruppo russo Severstal di tutte le quote del gruppo Lucchini, erano state avanzate varie ipotesi sul futuro del laminatoio dell'Arlenico. Ma i sindacati dei metalmeccanici precisano che al momento non sono previsti incontri con la proprietà. Se ne parlerà non prima di maggio, per allora si potrà avere un quadro più definito dei vari impianti italiani del gruppo Severstal
«La partita si gioca su piani ben più elevati rispetto a quelli locali – spiega Diego Riva della Fiom – nel corso dell'ultimo incontro con i vertici locali della Lucchini si è cercato di capire quale fosse il futuro di questo sito produttivo. Per il momento ci è stato risposto che nello stabilimento lecchese non ci sarà alcuno stravolgimento». Prova ne è il fatto che la Lucchini di Lecco per tutto il corso del 2009 e nei primi mesi di quest'anno ha continuato a lavorare senza subire i gravi effetti della crisi: «L'impianto di Lecco ha costi limitati, avendo circa un centinaio di addetti – dice Maurizio Oreggia, rsu della Lucchini – e sta continuando a lavorare su volumi produttivi simili, se non superiori, a quelli precedenti la crisi economica». A metà maggio il caso Lucchini finirà sul tavolo del ministero del lavoro, come spiega Enrico Civillini della Fim Cisl: «Per il momento non c'è alcun sentore di una possibile dismissione dell'attività industriale lecchese. Tutto dipenderà dalla nuova cordata di imprenditori che entrerà nel gruppo».
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