Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 13 Giugno 2018
Il futuro del posteggio dietro la stazione
«Cantiere dopo la Sagra dei Crotti»
La sistemazione dell’area ceduta da Ferrovie, in pessimo stato, partirà in autunno. Il vicesindaco di Chiavenna, Trussoni: «L’obiettivo è quello di terminare l’opera prima dell’inizio dell’inverno».
Il rifacimento del parcheggio di via Principe Amedeo? Arriverà dopo la Sagra dei Crotti. In tanti in questi giorni si sono domandati a che punto fosse l’iter che porterà l’amministrazione comunale di Chiavenna, diventata proprietaria dell’area retrostante la stazione dopo un accordo con Ferrovie dello Stato, a trasformare la stessa da una palude a un parcheggio vero e proprio.
Soprattutto alla luce delle difficoltà, ovvie, a trovare un parcheggio in città per la presenza di una manifestazione enorme come Rezia Cantat. Una questione che si trascina da almeno quindici anni. Anni durante i quali Chiavenna ha avuto in affitto l’area senza poterci, quindi, intervenire con lavori e durante i quali la stessa area è andata incontro a un degrado molto forte per quanto riguarda la pavimentazione. Attualmente in terra e ghiaia. E buche grosse come crateri che quando piove trasformano l’area tanto da renderla quasi inutilizzabile. L’intervento è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo due anni or sono, per un totale di 250 mila euro, quando si era capito che finalmente era arrivata la disponibilità delle Ferrovie dello Stato a cedere l’area. Da quel momento le trattative si sono fatte più fitte, anche se la strada non è stata sempre lineare.
Nel frattempo è arrivato il progetto. Di fatto, ora, manca solo la gara d’appalto. L’intenzione dell’amministrazione era di procedere subito dopo la fine dei lavori di riqualificazione del parco di Pratogiano, che già sono partiti con qualche settimana di ritardo rispetto a quanto ipotizzato all’inizio, ma forse bisognerà attendere un po’ di più: «I lavori – annuncia il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Davide Trussoni- – partiranno dopo la Sagra dei Crotti. Per ovvi motivi è impensabile chiudere l’area per il cantiere durante quella manifestazione. Abbiamo preferito aspettare e nel frattempo dare modo ai privati di completare due piccoli interventi collaterali che hanno interessato l’area».
I lavori non dovrebbero costituire un grosso problema dal punto di vista tecnico. Si tratta di pavimentare l’area in asfalto, posare i sotto-servizi, l’impianto di illuminazione e la predisposizione per quello di videosorveglianza. «Il cronoprogramma previsto dal progetto – conclude Trussoni – indica un tempo di realizzazione di 60 giorni lavorativi. L’obiettivo, insomma, è terminare tutto e aprire il parcheggio entro la fine della stagione autunnale».
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