Il ds Lamazza si presenta
«Lecco, serve ottimismo»

Dopo solo cinque giorni di lavoro, la promessa a società e tifosi: «Dovrò lavorare da chirurgo, con innesti di personalità, scegliendo prima l'uomo e poi il giocatore»

LECCO - Una presentazione, quella del nuovo diesse del Lecco, Francesco Lamazza, stile talk show. «Con il presidente Invernizzi e con Zangari voglio riportare ottimismo perché questo è un ambiente che vede, comprensibilmente, tutto nero. Ottimismo e tranquillità».

Sul piano tecnico spiega: «Dovrò lavorare da chirurgo, con innesti di personalità, scegliendo prima l'uomo e poi il giocatore. Qui la pressione è importante e deve uscire fuori l'uomo. So cosa serve al Lecco, ma sono solo da cinque giorni in questa realtà e non voglio sbagliare perché sono un ambizioso e nella mia precedente esperienza, quando me ne hanno dato la possibilità, l'ho dimostrato».

Lamazza ribadisce la necessità di far quadrato: «Vorrei lanciare un messaggio alla tifoseria: mettiamo da parte i rancori, le cui ragioni non conosco. La squadra ha vinto e domenica si abbracciava con il presidente. Dobbiamo fare sinergia positiva da tutte le parti. Solo così aiutiamo il Lecco. Se sapremo fare gruppo, il Rigamonti-Ceppi diventerà la tomba per molte squadre».

L'intervista completa sull'edizione de La Provincia di Lecco in edicola mercoledì 9 novembre 2011.

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