Cronaca / Lecco città
Giovedì 29 Dicembre 2016
Il contratto dei meccanici
a Lecco ottiene il 94% di sì
La percentuale dei favorevoli nel Lecchese è superiore al resto d’Italia (88%)
LECCO
«Siamo soddisfatti - afferma il segretario generale della Fim Cisl di Lecco e Monza Brianza, Giorgio Ciappesoni - dei risultati del referendum sul contratto dei metalmeccanici sui nostri territori. In particolare, l’esito in provincia di Lecco registra il 94% di sì sul numero di votanti».
Il referendum indetto a livello nazionale dai metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil per sottoporre ad approvazione dei lavoratori l’intesa contrattuale di Federmeccanica-Assistal sottoscritta il 26 novembre ha coinvolto nelle scorse settimane in provincia di Lecco 140 aziende che in totale occupano 11.196 lavoratori. Di questi, 10.045 hanno diritto al voto e, nei fatti, a votare nel referendum sono stati 5.889, fra cui 5.455 hanno detto Sì, e 345 No, con 76 schede bianche e 13 nulle. Ciò secondo il verbale conclusivo dei referendum, che porta la firma dei due segretari provinciali di Fim e Fiom.
La percentuale di Sì lecchesi supera di 6 punti il risultato nazionale, per il quale hanno votato 350.000 persone fra cui l’88,11% ha detto Sì al nuovo contratto. Perciò ora il contratto è operativo e pienamente applicabile alla totalità dei metalmeccanici.
«Siamo contenti del risultato - afferma il segretario generale della Fiom provinciale, Diego Riva -, arrivato a seguito di circa 143 assemblee nelle fabbriche, dove abbiamo fatto molta informazione. Il dato più importante sta nel fatto che una percentuale altissima di votanti ha valutato positivamente il ritorno al contratto unitario e il fatto che si sia votato sui contenuti specifici del contratto, pienamente accettato e condiviso. Ora - aggiunge il sindacalista - è ancora aperto il contratto metalmeccanico in discussione con Unionmeccanica».
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