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Giovedì 11 Aprile 2013
Il Comune taglia 22mila euro
Le spese per carta e penne
SONDRIONel 2012 palazzo Pretorio ha speso meno del previsto per varie voci dei conti comunali: il bilancio riporta ad esempio 47mila euro di economie sui consumi di combustibili, 22mila euro di risparmi sugli acquisti di cancelleria e materiali vari per gli uffici.
Ma anche spese inferiori alle previsioni per assicurazioni, riscossione dei tributi, gestione di piscina e impianti sportivi.
I numeri arrivano dal rendiconto 2012 che è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale, corredato - come ogni anno - dalla relazione illustrativa che esamina i principali elementi del consuntivo, raffrontati con i corrispondenti punti del bilancio di previsione. Nel caso della spesa corrente la relazione segnala a rendiconto un totale di 418mila euro di «minori impegni» rispetto al bilancio di previsione.
«Ci sono alcune voci più consistenti - spiega l'assessore al Bilancio del comune di Sondrio Gianpiero Busi -, ma soprattutto una serie di cifre che se vengono prese singolarmente sono abbastanza limitate, ma che sommate tutte insieme alla fine si fanno sentire».
In alcuni casi la sforbiciata è arrivata per via della spending review, come nel caso delle spese per le manifestazioni tagliate di 13mila euro, in altri invece il risparmio dipende dal rinnovo dei contratti, come per la riscossione dei tributi, che è costata 9mila euro in meno.
Per gli acquisti dei beni di consumo la relazione segnala economie rispetto al bilancio di previsione per un totale di 73mila euro: come detto, 47mila euro riguardano i combustibili e 22mila i materiali di consumo degli uffici, compresa la cancelleria "spicciola" tipo penne, matite e via dicendo. Nel capitolo delle uscite «per prestazione di servizi» rientrano invece 23mila euro di «minori spese per telefonia» e 14mila euro in meno sulle spese postali, sempre rispetto alla previsione iniziale.
Fra le cifre più consistenti di questo capitolo, la voce da 36mila euro sull'assistenza socio-psico-pedagogica «legata non a tagli dei servizi, ma alla riorganizzazione degli interventi per i minori in difficoltà», spiega l'assessore, e minori costi per 34mila euro sull'assistenza alle mense scolastiche.
Fra pulizie e manutenzione degli immobili il consuntivo indica invece 41mila euro in meno rispetto alla previsione, mentre 50mila euro di riduzione dipendono da mancati trasferimenti da altri enti, per i quali è stata depennata la corrispondente uscita.
Ma al computo finale contribuiscono anche i 1.300 euro di minor costo delle assicurazioni e i 9mila euro in meno spesi fra piscina comunale e impianti sportivi.
Nel confronto con l'anno 2011, invece, nei costi di gestione la relazione evidenzia un meno 4,14% sul capitolo del personale, un aumento del 9,97% per gli acquisti dei beni di consumo «dovuto a maggiori costi dei combustibili da riscaldamento», in maniera particolare il gasoloio, e una crescita del 5,5% dei trasferimenti legata in parte all'aumento della quota sul piano di zona dei servizi sociali.
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