Cronaca / Lecco città
Mercoledì 16 Marzo 2016
Il Comune cede sulla caserma
Vigili del fuoco nell’area giostre
Definitivo ok che dà una svolta all’annosa vicenda
Le proposte alternative presentate erano state bocciate dal ministero
Ha posto prescrizioni e vincoli, ma la giunta comunale dopo un braccio di ferro durato anni, alla fine ha ceduto e ha dato il proprio definitivo ok, all’annosa vicenda: la nuova caserma dei vigili del fuoco sorgerà nell’area degli spettacoli viaggianti del Bione, lo spazio che attualmente ospita le strutture provvisorie per l’accoglienza dei migranti.
La conferenza dei servizi che si riunirà oggi a Milano, dunque, disporrà di un elemento fondamentale nella discussione relativa a questo intervento, che ha portato nel corso degli anni a una vera e propria spaccatura tra ente locale e vigili del fuoco.
La giunta ha infatti cercato a lungo di spostare l’ubicazione della nuova caserma, indicando diverse aree alternative (come la sede di Linee Lecco e un altro terreno sempre al Bione). Proposte, quelle presentate nei mesi scorsi dal Comune, che il Ministero non ha ritenuto adeguate e che ha respinto, inducendo l’amministrazione, consapevole del «carattere prioritario della realizzazione di una nuova sede centrale per il Comando provinciale dei vigili del fuoco sul territorio», «obiettivo strategico» per l’intera provincia, ad approvare in giunta un documento decisivo.
Nel testo, sottoscritto dal sindaco Virginio Brivio con l’assessore Gaia Bolognini, si rimarcano le caratteristiche turistiche e paesaggistiche della zona e si chiede che nel progetto si realizzi «una fascia di rispetto a lago, da utilizzarsi a fini di una mitigazione ambientale paesaggistica e contemporaneamente ne consenta una fruizione per lo sviluppo di un tracciato pedonale e ciclabile di raddoppio dell’esistente». Tra le altre richieste, anche la conferma dei bagni pubblici, da collegare alla pista, e collegamenti col centro sportivo, oltre alla creazione di un molo che accolga i natanti non solo dei vigili del fuoco ma anche delle altre forze dell’ordine.
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