Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 07 Aprile 2019
Il completamento della tangenziale: «È la volta buona»
Dopo le rassicurazioni dell’assessore Sertori sono arrivate le parole del sottosegretario Giorgetti. Ora Anas dovrà adeguare il progetto di dieci anni fa.
Prima le linee programmatiche dell’amministrazione provinciale che dopo anni nel cassetto hanno riportato il dossier sul tavolo della discussione, poi le parole dell’assessore regionale Massimo Sertori che alla vigilia della visita del Cio sui luoghi delle possibili Olimpiadi hanno sancito l’importanza del progetto e, infine, quelle del sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti che hanno messo il sigillo definitivo sull’intervento.
Insomma, per dirla con Sertori «ci sono tutte le volontà che convergono» e dunque per il completamento della tangenziale di Sondrio dovrebbe essere davvero la volta buona. La variante a scorrimento veloce che collega la parte ovest a quella est della città, aggirando il centro cittadino, in direzione Tirano attualmente termina su un passaggio a livello ferroviario, unico caso in tutta Italia, che dà su una rotonda (quella del Trippi).
Il progetto di completamento della brtella che prevede di oltrepassare la linea ferroviaria con un sovrappasso e terminare nel comune di Montagna in Valtellina è rimasto nel cassetto per dieci anni. Quando è stato redatto prevedeva una spesa di 50 milioni di euro. Costi che, evidentemente, hanno bisogno di essere aggiornati così come l’intero piano di intervento. «Una revisione che sarà affidata a breve» le parole dell’assessore regionale Sertori convinto sostenitore dell’intervento. Il completamento della tangenziale di Sondrio rientra a pieno titolo nelle infrastrutture di collegamento necessarie in caso di assegnazione delle Olimpiadi a Milano-Cortina e dunque Bormio e Alta Valle.
Lo ha detto chiaramente il sottosegretario leghista Giorgetti parlando con i giornalisti del Corriere della Sera in riferimento all’impegno dell’esecutivo sui Giochi. «Il Governo è pronto a finanziare non solo i costi indiretti (sicurezza, sanità, ecc) per circa 415 milioni di euro ha detto -, ma anche una parte delle opere infrastrutturali». Una cifra che potrebbe aggirarsi complessivamente intorno ai 200 milioni di euro. Di questi fondi una parte potrebbe essere destinata proprio alla viabilità della provincia di Sondrio.
«Quello tra Milano e l’Alta Valtellina è un problema storico di collegamento che conosco bene perché sono affettivamente legato a quella terra» ha detto il sottosegretario che era presente all’inaugurazione della variante di Morbegno e che ha citato gli altri due interventi da portare a termine: la tangenziale di Tirano, già incardinato e in via di progettazione, per un importo stimato in 143 milioni e il completamento della tangenziale di Sondrio. Ma se, come ha precisato anche Sertori, le Olimpiadi del 2026 farebbero da stimolo per gli interventi sulla rete infrastrutturale provinciale, Giochi o no, la priorità sui progetti rimane. «Gli investimenti per le infrastrutture di montagna per riavvicinarla a valle ed evitarne lo svuotamento - ha detto il sottosegretario Giorgetti - verranno comunque tenuti in considerazione».
Dichiarazioni che fanno guardare con ottimismo al progetto. «È chiaro che l’elemento nuovo è il respiro nazionale - dice Sertori -. Il Governo attraverso Giorgetti ha citato espressamente la viabilità provinciale e il nodo di Sondrio in particolare. Una convergenza di volontà a tutti i livelli che mi pare del tutto interessante».
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