Cronaca / Valsassina
Martedì 09 Dicembre 2014
Il centro profughi
e l’inchiesta romana
La Prefettura:
«Gara regolarissima»
Tre partecipanti, ha vinto la cooperativa Domus Caritatis con un ribasso del 12%. Il costo per ciascun ospite da 35 a 32,50 euro al giorno. L’appalto scade a fine mese
La ramificazione della cooperativa Domus Caritatis in diverse parti d’Italia è il solo elemento per ora che lega la presenza in Valsassina con l’indagine di Roma. La gestione della casa alpina “Artigianelli” di Maggio è stata affidata con l’appalto assegnato dalla Prefettura nel mese di agosto.
«La gara è stata regolarissima. – afferma il capo di gabinetto della Prefettura di Lecco, Stefano Simeone – Hanno partecipato in tre e la cooperativa che ha vinto ha presentato un ribasso del 12% che è lineare. La gara è stata a livello locale e tutti e tre i partecipanti lavorano. I presupposti erano tutti a posto. Se poi ci saranno degli sviluppi, vedremo come si riverbereranno qui».
La Domus Caritatis, società cooperativa solidale di Roma, aveva partecipato al bando della Prefettura ed ha praticato il prezzo più basso rispetto ai 35 euro previsti dalla gara, praticando il ribasso che ha fatto scendere il costo del servizio a 32,50 euro.
A bando c’era la quota giornaliera che lo Stato passa per ciascun profugo della quale 2,50 euro vanno alle persone per i loro fabbisogni personali.
«Il Ministero ci ha detto di fare la gara e periodicamente ci manda degli extracomunitari. Meno male che abbiamo avuto il centro di Cremeno a disposizione per le novantuno persone che lo occupano. Nel mese di agosto, non c’erano grandi possibilità per ospitarle», ricorda Simeone.
L’appalto per la gestione del centro di accoglienza dei profughi scade a fine mese.
«Poi vedremo cosa dirà il ministero che potrebbe dare il potere di proroga oppure verrà fatta un’altra gara. Fino a che non troveremo la soluzione – ribadisce comunque Simeone – dobbiamo andare avanti».
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