Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Ottobre 2016
IL CENTRO ITALIA TREMA, TRE FORTI SCOSSE: CROLLI E PANICO
MA PER ORA NESSUNA VITTIMA
La prima alle 19.10 di magnitudo 5.4, la seconda di 5.9 alle 21.18, la terza di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 23,42 .
Il Centro Italia trema. Tre forti scosse con epicentro nella Valnerina, nele Marche, hanno portato il panico nelle case degli abitanti. I due terremoti sono stati avvertiti in tutto in Centro Italia. La prima scossa alle 19.10 di magnitudo 5.4, la seconda di 5.9 alle 21.18. Una nuova scossa di terremoto è stata nettamente percepita in nottata a Visso, uno dei paesi colpiti dal sisma. Durante la scossa si sono verificati nuovi crolli negli edifici già lesionati precedentemente. La scossa registrata alle 23,42 è stata di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica. L’epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.
La scossa di magnitudo 5,9 registrata alle 21,18 nella zona di Ussita (Macerata) è stata una replica del sisma di magnitudo 5,4 avvenuto alle 19,10 fra Perugia e Macerata. «Il fatto che la replica abbia una magnitudo maggiore rispetto a quella della scossa principale non è una novità: nel 1997 a Colfiorito era avvenuta la stessa cosa», ha osservato il sismologo Alessandro Amato, dell’Ingv. «Il terremoto di oggi è avvenuto sul margine settentrionale dell’area attivata il 24 agosto. «Per questo - ha osservato il sismologo Massimo Cocco, dell’Ingv - è fuorviante parlare di nuova faglia: anche se sicuramente il nuovo terremoto non è avvenuto sulla stessa faglia attivata il 24 agosto, la maggior parte delle scosse registrate da allora è avvenute su un sistema di faglie lungo circa 30 chilometri lungo la dorsale dell’Appennino, nella direzione che va da Nord-Est a Sud-Ovest, e che si estende per 20 chilometri fra il Tirreno e l’Adriatico. In questa zona - ha proseguito Cocco - è presente un enorme volume di faglie che hanno rilasciato repliche».
«Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito». Lo ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, a Skytg24, in relazione all’ultima e più forte scossa di terremoto. Il sindaco ha affermato che «è crollata anche la facciata della chiesa” e che si è “spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere».
Ci sono ulteriori crolli a Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, e anche a Camerino. Lo dice l’addetto stampa della Protezione civile delle Marche, a margine di una riunione non stop in corso nel Comitato di coordinamento regionale a Pescara del Tronto. Nella frazione di Peracchia di Acquasanta Terme una grossa frana ostruisce il passaggio delle auto di cittadini che vorrebbero lasciare l’abitato. Ad Ascoli Piceno, dove dopo la seconda scossa c’è stato un breve blackout, è crollato un controsoffitto, ma senza fare feriti.
«L’appello è di evitare gli spostamenti. Non muoviamoci se non c’è un’urgenza. La situazione viabilità è in corso di valutazione, sono state immediatamente avviate le verifiche del caso». Lo ha dichiarato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. La situazione, ha poi aggiunto, è «meno drammatica del previsto». È quanto ha detto Curcio, nel punto stampa di mezzanotte, fatto a Rieti. Al momento sono due le squadre specializzate nelle ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie, in tutto 72 persone, ma gli uomini sul posto non segnalano notizie che ci siano dispersi. La certezza, comunque, arriverà nelle prossime ore. Sui feriti Curcio ha confermato che una, due persone sono state medicate dai soccorritori. «Altri si sono recati spontaneamente presso le strutture sanitarie, si tratta di qualche decina. Ma l’importante è che al momento noi non registriamo situazioni importanti».
Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. È la prima vittima “indiretta” del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi.
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