Saronno è la chiara dimostrazione che dove il centrosinistra trova coesione e unità di intenti con obiettivi chiari, ben definiti che portano ad un progetto condiviso si può arrivare a sconfiggere anche un centrodestra che pare imbattibile. Il lavoro sinergico che ha portato a sintesi condivise ha prodotto la scelta del candidato sindaco nel quale tutte le forze si sono riconosciute. Da oggi, a Saronno, si respirerà un'aria nuova dove ci saranno cambiamenti sostanziali e tutti in favore dei cittadini; perchè a Saronno hanno vinto i cittadini che, con grande maturità, hanno saputo penalizzare chi non ha permesso il governo della città in questo ultimo anno dopo il pasticcio delle elezioni del 2009. Questo risultato è il punto da cui partire per poter lavorare su tutta la Provincia di Varese nell'intento di riuscire a creare quell'alternativa di cui il nostro Paese ha fondamentale bisogno; solo cosi si può produrre un lavoro di confronto che porta a proposte competitive che volgono a difendere gli interessi comuni e non solo quelli particolari come accade nei sistemi politici monopolistici.
Alessandro Milani
Il centrosinistra ha radici nel Varesotto, e nessuno ne dubita. Ma come dice lei, caro Milani, e come ieri l'altro ha sottolineato il segretario del Pd Tosi, queste radici bisogna saperle far riconoscere ai cittadini. Bisogna agire e realizzare, ma anche comunicare e informare. Bisogna costruire le alleanze giuste. Bisogna cogliere, degli avversari, il meglio che sanno esprimere, e non indugiare a indicarne il peggio. Bisogna che a Roma si dia una mano a chi sgobba a Varese. Non sempre (quasi mai) è successo. La vicenda del Pd del Nord, sotto quest'aspetto, è significativa. Ha ragione Bersani quando dice che oggi non serve, ma ha ragione solo perché è stato un torto non averlo varato anni orsono, quando le parole (le grida) lanciate in periferia non vennero raccolte al centro. Serviva soprattutto a quel tempo: se Prodi per primo - che ora ripropone l'idea dopo averla ignorata - ne avesse capito l'importanza, la Lega non sarebbe riuscita a drenare consensi anche a sinistra. Anche nel mondo operaio. Anche nel mondo della cultura. Della scuola. Dell'università. Eccetera. La Lega è un fenomeno di successo per i suoi meriti, ma lo è anche per i demeriti altrui. Purtroppo (purtroppo per le ragioni dell'alternanza, e dunque d'una democrazia che migliora perché si rinnova) Saronno difficilmente diventerà un esempio di largo seguito. Ed è questo a rendere un po' amaretto il giudizio di prospettiva sulla vittoria del centrosinistra.
Max Lodi
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