Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 02 Gennaio 2016
Il burqa vietato,
il Mandic si adegua
Gli avvisi comparsi a tutti gli ingressi
La Regione chiede anche che il personale
sia “addestrato” per far rispettare la disposizione
Divieto di entrare in ospedale con il volto coperto, il Leopoldo Mandic si adegua subito. Chi negli ultimi due giorni è entrato nel nosocomio meratese ha potuto notare gli avvisi appesi alle porte d’ingresso con i simboli del casco, del passamontagna e del burqa attraversati da una banda rossa e la scritta “Per ragioni di sicurezza è vietato l’ingresso con il volto coperto», dicitura ripetuta in inglese, francese e arabo.
Non sono ancora stati attaccati alle porte del pronto soccorso, anzi, sembra che qui sia sorto una divergenza di interpretazione che probabilmente dovrà essere risolta dalla direzione sanitaria di presidio.
Quindi i cartelli vanno affissi e vanno mantenuti. La direzione generale della sanità lombarda inoltre suggerisce che vengano predisposte da ogni ospedale delle istruzioni operative e venga formato il personale sull’applicazione di questa disposizione. In linea di principio chi si presenta con casco, passamontagna o altro indumento che copre il viso e non lo rende riconoscibile dovrebbe essere fermato e non potrebbe entrare.
L’articolo su La Provincia di Lecco del 2 gennaio
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