Cronaca / Circondario
Martedì 16 Gennaio 2018
Il bosco diventa luogo di formazione
Studenti a lezione nel monte di Brianza
Airuno Presentata la “Lub”, libera università nata dalla collaborazione di tre comuni A organizzarla la cooperativa Liberi Sogni con l’apporto di numerose realtà e enti pubblici
Un’università unica incentrata sul bosco, come luogo di incontro, di formazione, ma anche di scambio e di opportunità e come patrimonio da tutelare.
Un grande progetto
È stata presentata sabato mattina, in municipio, la “Lub”, la libera università del bosco nel monte di Brianza, nata dalla collaborazione tra la cooperativa “Liberi sogni onlus”, ente capofila e i comuni di Airuno, Colle Brianza e Valgreghentino, grazie ai fondi ottenuti con un bando della Fondazione Cariplo. Questo grande progetto, che sorgerà ad Aizzurro nell’ex ristorante, interesserà i boschi dei tre comuni, collegati da una fitta rete di sentieri. È stato reso possibile grazie all’apporto di numerose realtà: Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, Plis del Monte di Brianza, Politecnico di Milano, Cfp Aldo Moro di Valmadrera, Fondazione Enaip di Lecco, Istituto “Lorenzo Rota” di Calolzio, Istituti comprensivi di Brivio, di Galbiate e di Olginate, Brig Cultura e Territorio, Ecopsichè- Scuola di ecopsicologia, Codici Cooperativa sociale onlus, Scarlattine Progetti, associazione “L’Italia che cambia”, associazione “L’Altravia”, la Valle dell’Adda distretto rurale, Cai Calco, associazioni Alpini sia di Airuno che di Colle Brianza, associazione “Amici di Tino”Aizurro, Protezione Civile , Comunità Pastorale Madonna del Sasso- Oratorio San Giuseppe, Gruppo Sportivo di Colle Brianza, “Scuolaboriamo” di Olginate, oratorio Beato Cardinal Schuster, Protezione Civile, Pro Loco, Gso e associazione Agorà di Valgreghentino, azienda agricola Monte di Brianza di Giacomo Bianchi e 3D Woods.
A illustrare il progetto sono stati gli esponenti della cooperativa Liberi sogni onlus, Stefano Brambilla,Simone Masdea e il presidente Matteo Rossi. «La “Lub” ha l’obiettivo di valorizzare saperi, competenze e risorse locali al fine di affrontare in modo efficace diverse problematiche ambientali Un’università unica nel suo genere, inserita nel tessuto sociale del territorio, vivendo il bosco come una palestra di esperienze e di apprendimento». In concreto, ci saranno lezioni e corsi, ma anche azioni che riguarderanno sentieri e torrenti che verranno “adottati” per essere sistemati e salvaguardati. Rossi ha aggiunto: «Si è fatto un enorme lavoro di partenza e il progetto è stato premiato, venendo selezionato su tutta la Regione. Si è creata intorno al bosco una grande squadra e ora si deve lavorare su questa risorsa». Il sindaco di Airuno, Adele Gatti ha sottolineato: «Adesso occorre diventare operativi, ci si troverà per fare un programma per agire sia insieme che in autonomia».
Un’occasione di recupero
Il collega di Colle Brianza, Marco Manzoni ha aggiunto: «Sul nostro territorio la parte boschiva è estremamente estesa e spesso ha rappresentato un problema. Non so dire quanto si sia dovuto spendere negli ultimi anni, infatti, per sistemare frane e corsi d’acqua. Ecco questo progetto costituisce per gli enti e i privati un’occasione per recuperare il bosco e renderlo fruibile». E su questo fronte, l’assessore all’ambiente di Valgreghentino, Matteo Colombo ha portato un esempio: «Il nostro comune aveva un bosco di tre ettari inutilizzato e inaccessibile da cinquant’anni. La cooperativa “Liberi sogni” che lo ha avuto in carico lo ha reso nuovamente fruibile e frequentato».
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