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Giovedì 06 Giugno 2013
Il bialancio 2012 dei Carabinieri
Meno reati, boom di truffe on line
Nel 2012 i reati rilevati dai Carabinieri nel territorio della provincia di Sondrio sono diminuiti rispetto al 2011. Diminuisce soprattutto il numero dei furti, specie quelli nelle abitazioni.
SONDRIONel 2012 i reati rilevati dai Carabinieri nel territorio della provincia di Sondrio sono diminuiti rispetto al 2011. Diminuisce soprattutto il numero dei furti, specie quelli nelle abitazioni.
Lo dicono i dati resi noti ieri dal comando provinciale dell'Arma in occasione della festa per 199° dalla fondazione del corpo.
Una cerimonia privata, all'interno della caserma Edoardo Alessi e senza il pubblico, come invece è sempre avvenuto. È il governo ad aver dettato questa linea: in un momento tanto delicato da punto di vista economico per il paese, la parola d'ordine non può che essere "sobrietà".
«Festeggiamo 199 anni di storia, quasi due secoli. Per la prima volta non lo facciamo assieme ai cittadini. Forse così non si avverte quel senso di prossimità che caratterizza il nostro operato, ma rispettiamo il segnale del governo. E non è certo per questo che siamo meno vicini ai cittadini. Faremo sempre il nostro dovere, nonostante qualsiasi difficoltà che dovessimo trovarci ad affrontare» ha detto il colonnello Pier Luigi Gabrielli, comandante provinciale dell'Arma, poco dopo aver parlato ai suoi uomini e aver consegnato gli apprezzamenti ai militari premiati.
«Se i reati sono in calo, è merito anche del controllo sul territorio, che permette di attuare anche una efficace prevenzione. Non ho elementi negativi da registrare, se non l'arresto del carabiniere di Teglio (per furto) - ancora Gabrielli -. Questo non deve intaccare però l'impegno che è contenuto nei nostro motti: "Nei secoli fedele" e "Usi obbedir tacendo"».
In quadro di sostanziale soddisfazione, non altrettanto positivamente viene vissuta nelle caserme della provincia la voce secondo cui quella di ieri potrebbe essere l'ultima festa a Sondrio per il colonnello Gabrielli che, dopo quasi cinque anni, sembra destinato a un nuovo incarico in un'altra provincia. Di questo però non si è parlato ieri durante le celebrazioni per i quasi 200 anni di storia dei Carabinieri.
Il numero uno dell'Arma ha piuttosto abbozzato un'analisi della situazione della sicurezza in Valtellina e Valchiavenna. «È una provincia evidentemente sana - ha spiegato -. Come si nota dai dati di cui siamo in possesso, i reati del 2012 sono in diminuzione rispetto a quelli di un 2011 in cui giù avevano fatto registrare un calo. Si nota anche che scende il numero dei furti in abitazione o nelle auto, quelli di chi cerca soldi o oggetti preziosi, adesso non molto più alto del dato relativo ai furti negli esercizi commerciali commesso da persone che rubano cibo o vestiti, spinti magari da condizioni sociali difficili».
Neanche il dato, in netta controtendenza, della crescita del numero delle truffe, sembra modificare più di tanto il quadro.
«Per la maggior parte sono truffe via Internet o attraverso il telefono» spiega il colonnello. «Caso emblematico quello di pochi giorni fa - ancora il comandante -, quello di una coppia proveniente dalla Puglia attirata in valle dall'annuncio in rete per la vendita di un'auto usata a prezzo concorrenziale. Soltanto dopo aver versato la caparra ed essere arrivati a Sondrio i due si sono accorti di essere stati truffati».
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