Società e Costume
Martedì 22 Febbraio 2011
Il 150° dell'Unità d'Italia
in 6 grandi storie a fumetti
Da questa settimana «Il Giornalino» pubblica sei storie sul 150° dell'Unità d'Italia. Una a settimana, per trenta tavole ciascuna, le storie sono proposte nel formato tascabile del supplemento «G Fumetti», l'allegato gratuito de «Il Giornalino» dedicato all'approfondimento didattico e tematico, alle monografie, oltre che al laboratorio e all'intrattenimento
Le storie sono state realizzate da nomi noti nel panorama del fumetto italiano - Sergio Toppi, Carlo Ambrosini, Ivo Milazzo, Pasquale Frisenda, Marco Nizzoli, Giorgio Cavazzano, Corrado Mastantuono - con i testi di Francesco Artibani e riproposte in una nuova formula dopo la recente pubblicazione nei due volumi omonimi. A introdurre ciascun fascicolo, la presentazione del direttore de «Il Giornalino», padre Stefano Gorla, che ribadisce il valore dell'iniziativa: «Assieme al contributo di eroi, di condottieri, di politici, di santi c'è l'indispensabile azioni di molti che la Storia non ricorda; ragazzi, donne e uomini che con la loro generosità, attraverso gioie e fatiche, hanno dato un contributo fondamentale all'Unità d'Italia».
Questo l'elenco delle uscite: «Un lungo cammino» (in edicola, testi e disegni di Sergio Toppi), «Una giornata a Roma» (24 febbraio, testi di Francesco Artibani, disegni di Carlo Ambrosini), «La cura» (3 marzo, testi di Francesco Artibani, disegni di Ivo Milazzo), «Il postino» (10 marzo, testi di Francesco Artibani, disegni di Pasquale Frisenda e Ivo Milazzo), «Arrivi e partenze» (17 marzo, testi di Francesco Artibani, disegni di Marco Nizzoli e Giorgio Cavazzano), «Una gita scolastica» (24 marzo, testi di Francesco Artibani, disegni di Corrado Mastantuono e Gioragio Cavazzano).
«Il Giornalino» è in vendita in edicola e in parrocchia a 1,90 euro. I volumi rilegati di «150° Storie d'Italia» sono acquistabili on line a 9,90 euro sui siti www.ilgiornalino.org e www.famiglicristiana.it , prenotabili telefonicamente allo 02-48.02.75.75 o inviando una mail all'indirizzo [email protected].
A. C.
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