I tamburi del Bronx,
che sorpresa per Lecco

Grazie all'applauditissimo e seguitissimo concerto in piazza Garibaldi, la città ha vinto al propria scommessa: che ritmo e che impatto

e.ceriani

LECCO - Che ritmo, che impatto, che facce (da galera, sia detto senza cattiveria), che fascino... Che botte su quei tamburi improvvisati, bidoni li chiameremmo noi (lecchesi), che non veniamo dalle "banlieu" parigine, non abbiamo corpi tonici ed elastici e tatuaggi inquietanti sotto chiome corvine e fluenti.
E' andata così, per il concerto de "I tamburi del Bronx" l'altra sera nell'affollata piazza Garibaldi (oltre mille e cinquecento spettatori): sotto gli occhi stralunati di un pubblico che ha apprezzato quell'elastico e ridondante picchiare con mazze lignee su casse metalliche, fra schegge di faggio sgranate dai colpi, schizzi di sudore, l'immancabile fumo coreografico, ed una musica tutta nuova per certe latitudini (le nostre)

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Domenica 17 Luglio 2011

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