Cronaca / Lecco città
Lunedì 24 Marzo 2014
I senzatetto in consiglio comunale
«Pensate a noi, non solo ai cani»
«Ci puoi accogliere a dormire a casa tua dal 31 marzo?»
Il volantino distribuito stasera in consiglio comunale dai senzatetto ospiti del rifugio Caritas e che il capogruppo di Ncd Filippo Boscagli ha letto a inizio seduta è un pugno nello stomaco.
Da fine mesi una trentina di questi con l’inizio dei lavori al rifugio Caritas perderanno il tetto e sono destinati a diventare dei barboni e la prospettiva li spaventa.
Non lo sono. Sono in gran parte italiani e in gran parte lecchesi che lavoravano fino a qualche anno fa, che avevano famiglia, come hanno raccontato ieri sera a tutti i presenti in consiglio comunale e che per colpa della crisi si sono trovate senza più niente, costrette a mangiare alla mensa di san Nicolò e a dormire al rifugio. Ma ora?
«Per i cani si costruisce un canile e per noi? L’ospedale non accoglie più, tolleranza zero. In ferrovia, stazione, treno, tolleranza zero. Occupazione case disabitate , tolleranza zero. Questo per la notte - scrivono - per il giorno biblioteca tolleranza quasi zero, stazione super controllata, supermercati siamo visti come disturbatori (o invisibili) conclusione: siamo un problema di ordine pubblico? É valutato impossibile una nostra capacità di recupero dignità? Chiediamo possibilità e strumenti minimi per recuperare dignità , per avere un tetto sopra la testa , se non volete trovare soluzioni, lasciateci almeno qualche posto nel canile nuovo».
I senzatetto per motivi di conoscenza e in alcuni casi amicizia, hanno chiesto a Boscagli di leggere il loro volantino.
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