Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 09 Gennaio 2016
«I profughi non fanno male al turismo»
Bormio: è positivo il primo bilancio dall’arrivo di una sessantina di richiedenti asilo nella Magnifica Terra. «Hanno prevalso le offerte di collaborazione rispetto alle critiche e alle manifestazioni di intolleranza».
Bormio turisticamente molto appetibile e affollata durante le festività natalizie, “nonostante” la presenza di quasi una sessantina di profughi ospitati all’hotel “Stella”, nella centralissima via Roma.
Alle critiche e alle dure prese di posizione di chi temeva pesanti ripercussioni dal punto di vista economico la risposta, da parte di numerosi volontari di Bormio, è racchiusa nei fatti, con gli immigrati protagonisti di una serie di attività sul territorio e con il pienone di Capodanno.
I profughi hanno pure preparato due presepi, uno da esporre al museo civico ed uno da donare all’oratorio di Valfurva. Altri simboli legati al Natale, realizzati dai ragazzi stranieri, sono esposti nelle vetrine di alcuni esercizi commerciali di Bormio. Il bilancio della loro presenza è soddisfacente ed è stato stilato dall’amministrazione comunale sulle pagine del bollettino natalizio. Ad oltre sette mesi dall’arrivo dei primi profughi, sono positivi, a detta dell’amministrazione, i risultati conseguiti nonostante le difficoltà incontrate ed i problemi poi superati. Tra le iniziative a favore dei profughi spiccano gli interventi destinati alla conoscenza della lingua italiana e della cultura civica grazie all’avviamento di una serie di corsi di apprendimento che si effettuano presso l’oratorio di Bormio per complessive tre ore settimanali distribuite su due giorni. Di rilievo la rete di solidarietà che ha permesso il reperimento di beni di prima necessità. Il gruppo di volontari, con la collaborazione della Caritas diocesana e nello specifico del Centro di ascolto e di aiuto di Bormio, oltre che della parrocchia di Bormio, si è attivato per reperire indumenti in buono stato così da soddisfare le esigenze dei profughi.
Nella Magnifica Terra attualmente sono ospitati anche due minorenni. Proprio grazie alla proficua collaborazione con le istituzioni, a uno dei due ragazzi minorenni è stata data la possibilità di frequentare alcune ore di lezione e i laboratori di sala e cucina presso l’istituto alberghiero di Bormio; a breve si procederà con l’inserimento nella scuola anche del secondo minore.
«Il ringraziamento nostro e dell’amministrazione – ha evidenziato il consigliere comunale Giovanna Zangrando che si è occupata in prima persona del progetto - va a tutte le persone che, nelle diverse forme, hanno sostenuto il progetto, scongiurando dapprima l’emarginazione dei cittadini stranieri e, successivamente, garantendo loro giornate e attività dignitose. Sulle dure critiche e manifestazioni di intolleranza nei confronti dei ragazzi hanno prevalso le offerte di collaborazione e di aiuto ai migranti e al gruppo di volontari. Sicuramente questa è la miglior risposta ai pregiudizi e alle illazioni, capace di scuotere le coscienze».
Con la riapertura delle scuole è ripartito anche il progetto, che vede protagonisti quattro profughi, legato all’accompagnamento dei bimbi della scuola primaria che usufruiscono del servizio di tra-sporto scolastico.
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