I problemi delle Rsa di montagna al centro
della commissione in Consiglio regionale
I problemi delle Rsa di montagna al centro di una seduta congiunta della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine” e della Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia” del Consiglio Regionale lombardo. Ai lavori sono intervenuti rappresentanti di realtà montane di Lecco, Bergamo, Brescia e Sondrio. «Abbiamo avviato queste audizioni, che continueranno la prossima settimana, – spiega il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini, presidente della Commissione Montagna-Svizzera - per approfondire il tema e promuovere buone politiche regionali».
«Le grosse difficoltà logistiche e pratiche – afferma Zamperini -, comprese quelle affrontate dalle RSA di montagna nel reperire personale qualificato, necessitano di risposte adeguate da parte nostra. Per questo, produrremo una risoluzione da portare all’attenzione del Consiglio Regionale. Parliamo di realtà di cui va riconosciuta la specificità anche con apposite risorse, attraverso bandi ad hoc che prevedano criteri premianti. Le risorse investite nelle RSA di montagna - completa Zamperini - rappresentano una grande forza attrattiva per contrastare lo spopolamento delle terre alte e preservare i servizi, garantendo un’incredibile offerta, anche in termini di buona qualità della vita».
In audizione congiunta sono intervenuti rappresentati di UNEBA (Unione Nazionale Enti di Beneficenza e Assistenza) in particolare: Luca Degani, presidente UNEBA Lombardia, Virginio Brivio presidente UNEBA Lecco e Silvia Buttaboni direttrice RSA Sacra Famiglia di Perledo e Luca Rossi di Direttore RSA di Vendrogno. «Ringrazio in particolare Luca Degani, Virginio Brivio, Silvia Buttaboni e Luca Rossi – conclude Zamperini – per avere portato questo importante contributo».
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