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Martedì 19 Marzo 2013
I pensionati e l'incubo Cud
In coda davanti agli sportelli
Effetto delle nuove disposizioni contenute nella spending review in materia fiscale in base alle quali proprio l'Inps non invia più per posta ai pensionati il Cud che invece è disponibile solamente on-line
E, siccome molti anziani non hanno dimestichezza con computer e navigazione in internet e ne hanno ancora meno con e-mail e Pin necessari per consultare e stampare il proprio Cud, si moltiplicano le code ai centri d'assistenza fiscale del capoluogo e di tutta la provincia: «Vengono almeno dieci pensionati al giorno per farsi stampare il Cud - hanno infatti confermato al Caf della Uil di Sondrio - e anche per noi, comunque, si tratta di una mole di lavoro aggiuntiva rispetto al solito».
Non si tratta, comunque, solo di questo, visto che non soltanto i pensionati arrivano agli sportelli per farsi stampare la comunicazione relativa ai loro redditi, ma si rivolgono ai dipendenti dei Caf stessi per alcune lamentele e per risolvere dubbi relativi proprio al Cud: «Molti, anche per telefono - hanno sottolineato sempre al centro d'assistenza fiscale della Uil - chiedono informazioni e alcuni, finché non glielo comunichiamo noi non sanno neanche che il Cud non gli arriverà più via posta. Per molti pensionati questo è un problema, visto che non sono abituati a usare il computer».
Questo stesso scenario si ripropone anche negli altri centri d'assistenza fiscale delle altre organizzazioni sindacali e delle Acli di Sondrio: «In molti casi - hanno spiegato al Caf della Cgil - siamo noi a chiamare i pensionati per fissare un appuntamento in vista della preparazione della loro dichiarazione dei redditi. Alcuni sanno già che non riceveranno il Cud via posta, altri invece, ricevono questa informazione direttamente da noi». Non mancano, dunque, stupore e preoccupazione proprio per i pensionati costretti a uscire di casa, magari in giornate di maltempo come quella di ieri, e mettersi in coda almeno una volta in più di quanto già non facessero per presentare la loro dichiarazione dei redditi.
Per i pensionati che non ricevono più il loro Cud dall'Inps via posta c'è anche un'altra opzione cioè quella di farselo stampare all'ufficio postale: in questo caso, però, non verrebbe eliminato il problema delle code a cui si aggiungerebbe poi quello di dover pagare 3,3 euro per farsi stampare proprio il Cud.
Inoltre, proprio per lo smarrimento di molti pensionati di fronte alle novità di quest'anno e alle code ai Caf per la richiesta di informazioni, nei giorni scorsi l'Inps ha precisato che la certificazione potrà essere trasmessa e i pensionati potranno recarsi anche dai consulenti del lavoro (oltre che all'Inps, in Posta o ai Caf) che hanno stipulato una convenzione relativa alla trasmissione dei modelli Red. Infine, i pensionati possono chiedere all'Inps di farsi recapitare il Cud a domicilio telefonando al numero verde gratuito 800 434200: l'Inps stima che, in tutta Italia, saranno un milione i pensionati che si avvarranno di questa opzione.
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