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Sabato 06 Ottobre 2012
I nuovi distretti
Lecco ne ha tre
I distretti ad alta tecnologia sono diventati aggregazioni. La Regione Lombardia ne ha riconosciute nove che ricalcano quelle identificate dal ministero dell'Istruzione e della ricerca. Tre di queste aggregazioni hanno come capofila un soggetto lecchese
Tre di queste aggregazioni hanno come capofila un soggetto lecchese. Sono edilizia sostenibile, biotecnologie e neuroriabilitazione, ottica e optomeccanica. Attraverso i cluster si vogliono valorizzare le competenze dei soggetti partecipanti che vengono aiutati a promuovere piani di innovazione tecnologica. Si punta a costruire delle reti di eccellenza, al cui interno possono essere avviate sinergie produttive, tecnologiche, commerciali.
L'aggregazione dell'edilizia sostenibile riunisce 45 soggetti e ha come capofila il Polo lecchese del Politecnico di Milano. Gli organismi di ricerca sono, oltre al Politecnico, il Cnr-Ieni di Lecco. Tra le imprese che hanno aderito all'aggregazione ci sono: Holcim, Brianza Plastica, Gavazzi Tessuti tecnici, Unicalce. Soggetti di supporto sono: UniverLecco, Ance Lecco, Ordine degli architetti, Collegio dei geometri.
Altro cluster targato Lecco è quello delle metodologie innovative per la neuroriabilitazione. I soggetti coinvolti sono 45. Capofila è UniverLecco. Tra gli organismi di ricerca a cui fa riferimento il cluster ci sono il Cnr-Ieni di Lecco e l'istituto Medea associazione La nostra famiglia. Alcune delle imprese aderenti al cluster sono: Mako Shark, Gilardoni, Fumagalli, Ibm. C'è infine l'aggregazione dei materiali funzionali per la meccanica, l'ottica e l'optomeccanica. Capofila è il Cnr di Lecco. Tra gli organismi di ricerca aderenti vi sono: Cnr, Istituto nazionale di Astrofisica-Osservatorio Brera. Mentre tra le imprese si trovano le lecchesi Innotech, Media Lario, Laboratorio ottico Colombo.
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