
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 11 Maggio 2015
I libri della Cederna: «Patrimonio di Ponte
consultabile on line»
Duemila volumi della giornalista-scrittrice sottoposti adesso a una nuova catalogazione. Tra le dediche quelle di Eco, Chiara e Soldati
Grande patrimonio – duemila volumi appartenuti alla giornalista Camilla Cederna – fruibile e consultabile anche su internet con un semplice clic. La biblioteca pontasca “Libero Della Briotta”, venerdì sera, ha presentato la nuova catalogazione dei libri di Camilla, nata da Ersilia Gabba e Giulio Cederna figlio di Antonio, valtellinese di modeste condizioni, prima garibaldino e poi imprenditore del cotone a Milano.
I libri, per volontà degli eredi, sono stati donati all’Associazione Amici Anziani di Ponte nel 1998, ma da allora «si è resa necessaria una sistemazione che è stata anche l’occasione per informatizzare il notevole patrimonio librario conservato – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Ponte, Elena Folini, che insieme alla commissione della biblioteca ha voluto questo intervento -. Desidero ringraziare Cristina Cantoni che, con un lavoro paziente e meticoloso, aiutata da Filomena Santos Morgado, si è occupata della catalogazione. Ora i testi sono consultabili su www.biblioponte.eu dove si trova la sezione “biblioteca di Camilla Cederna”.
Il fondo, invece, si trova nella sede dell’Associazione degli anziani in piazza Luini aperta il martedì e il giovedì». I duemila testi sono stati suddivisi in saggistica (237 volumi), letteratura italiana (333), letteratura straniera (458), arte (129) e ancora guide, storia, poesia, filosofia, biografie, critica, fiabe, teatro, sociologia.
«La maggior parte dei libri è stata stampata fra gli anni Cinquanta e i primi anni Novanta – prosegue Folini -, ma ce ne sono alcuni “di famiglia” che risalgono agli inizi del secolo scorso 1902, 1905 e 1911. I testi più preziosi, quasi duecento, sono quelli autografati e arricchiti dalle dediche di numerosi autori italiani, spesso amici di Camilla Cederna. In particolare mi piace pensare al valore che hanno avuto questi volumi per una giornalista dell’epoca pre internet». Tra le dediche ceh si possono leggere,q uelle di Eugenio Scalfari, Piero Chiara, Mario Soldati, Umberto Eco, Franca Valeri. Alberto Arbasino scrive: «Tanti baci, abbracci, immenso affetto pari all’amore e non minore dell’amicizia».
Ma come sono arrivati al sodalizio pontasco questi volumi? Trait d’union fra la famiglia Cederna e l’associazione è stato Renzo Castiglioni, art director, che dopo una lunga carriera a Milano si ritirò a Ponte e suggerì alla famiglia Cederna questa collocazione.
Lo stesso Castiglioni, intento alla catalogazione nel 1998, raccontava che quella di Camilla era una biblioteca di una giornalista «curiosa di tutto, non di una bibliofila. Molti libri le venivano inviati dalle case editrici e conservavano ancora la bolla giustificativa con stampigliato sopra “per recensione”».
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