Economia / Lecco città
Sabato 19 Agosto 2017
I libretti postali ai massimi storici
A Lecco Sono più di 100mila
Alla fine del 2008 erano “soltanto” 89 mila
Sono percepiti come una forma di risparmio sicura
La fiducia dei risparmiatori lecchesi premia le Poste: nel giro di una manciata di anni il ricorso al libretto postale non solo si è consolidato, ma è anche cresciuto in maniera importante, sfondando il muro delle centomila sottoscrizioni.
Ad agevolare il rapporto tra i cittadini e la società postale sono senza dubbio anche le attuali condizioni del mercato del risparmio, particolarmente complicate: i prodotti di Poste Italiane vengono percepiti come una forma competitiva di “risparmio prudenziale”, che presuppone cioè in qualsiasi momento l’immediata disponibilità del capitale investito senza perdite o penalizzazioni.
I numeri raccolti nei 93 uffici postali distribuiti in tutta la provincia, infatti, raccontano di un incremento costante nelle nuove aperture per un totale di oltre 103mila depositi di risparmio attivi al 31 dicembre 2016. Un vero e proprio boom legato a doppio filo alla crisi economica dell’ultimo decennio: a fine 2008, infatti, erano quasi 89mila.
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