Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 30 Aprile 2024
I Legnanesi fanno il pienone al Sociale di Sondrio
In tanti a seguire l’ultimo lavoro della celebre “famiglia Colombo”
Che dire? Non c’è storia. Anche quest’anno una delle compagnie più amate in Italia ha fatto il sold out a Sondrio dove la sua presenza pare essere divenuto un appuntamento fisso da qualche anno.
Parliamo de “I Legnanesi” che, venerdì 26 aprile, sono tornati a Teatro Sociale per portare il loro nuovo spettacolo “Guai a chi ruba”. Sala strapiena di spettatori e un tutto esaurito ampiamente annunciato. Come confermato dall’ufficio eventi e cultura del Comune di Sondrio i posti per la commedia de “I Legnanesi” erano già esauriti da tempo, in pratica da poco dopo che le prenotazioni si sono aperte.
Un pubblico vario – diverso da quello che, normalmente, segue la stagione di Sondrio Teatro, perché “I Legnanesi” sono capaci di portare a teatro proprio tutti – ha trascorso due ore spensierate con la famigerata famiglia Colombo - Antonio Provasio (Teresa), Enrico Dalceri (Mabilia), Italo Giglioli (Giovanni) – e gli altri personaggi del cortile. Quest’anno il titolo dello spettacolo prende spunto da un comandamento, sempre attuale.
Crescere in una famiglia tradizionale di sani e autentici principi oggigiorno è una grande fortuna: lo sa bene Mabilia che, consapevole di questo privilegio, partecipa a un concorso di beneficenza aggiudicandosi “l’adozione temporanea” di un ragazzo problematico, ma dal carattere incredibilmente travolgente. Ed è proprio così che Carmine entra a far parte della famiglia Colombo, travolgendo tutti. Il compito di Teresa e Giovanni sarà quello di reinserire il ragazzo in società fornendogli le basi solide e i principi morali essenziali per vivere onestamente, mentre quello di Mabilia di vestire i panni di “sorella maggiore”.
Ma si sa che le abitudini (anche quelle malsane, purtroppo) sono dure a morire e, per colpa di una bravata commessa da Carmine, nella seconda parte dello spettacolo i tre Colombo si ritroveranno catapultati in un’aula di tribunale a discolparsi per qualcosa che non hanno commesso, soprattutto il nostro Giovanni che, con grande felicità di Teresa, rischierà addirittura la galera. Risate a più non posso da parte del pubblico valtellinese che ha sancito, ancora una volta, il gradimento di questa proposta.
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