Cronaca / Lecco città
Venerdì 29 Gennaio 2016
I lavoratori preoccupati
Proteste per i tagli ventilati
I dipendenti camerali non escludono iniziative per sottolineare il “no”alla riduzione di personale per l’accorpamento
I lavoratori della Camera di Commercio di Lecco non escludono azioni di protesta, dalla chiusura degli sportelli al blocco degli straordinari, per sottolineare il loro “no” ai ventilati tagli di personale che il Governo farebbe seguire ai processi di accorpamento in corso fra Camere di Commercio. Ieri mattina c’era preoccupazione all’assemblea sindacale della Camera di Commercio di Lecco convocata dalle Rsu per decidere le azioni contro i tagli annunciati dalla bozza di decreto attuativo della riforma in circolazione in questi giorni.
I tagli azzererebbero quanto previsto dalla legge delega che un anno fa chiedeva che nell’attuazione degli accorpamenti fra Camere di Commercio fossero rispettati anche criteri di mantenimento dei livelli occupazionali.
«In assemblea – afferma Daniele Rusconi, della Rsu – abbiamo informato i dipendenti sul testo in arrivo in Consiglio dei ministri. Come prima azione chiediamo un incontro coi nostri parlamentari locali. Secondo – aggiunge Rusconi -, informeremo i cittadini su quanto il Governo intende fare e prepareremo un questionario da distribuire agli utenti allo scopo di raccogliere opinioni utili a una nostra prossima campagna informativa rivolta ai media».
Queste le due azioni già decise, ma presto, dopo un’analisi del decreto attuativo, si potrebbe andare oltre con momenti di sciopero. «Vedremo – afferma Rusconi -, in assemblea è emersa l’ipotesi di chiusure di sportelli e blocco degli straordinari. «La particolare situazione che sta vivendo la Camera di Commercio di Lecco aggiunge ulteriore incertezza sul futuro».
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