Società e Costume
Mercoledì 06 Aprile 2011
I giovani bevono troppo e male:
in 800mila lo fanno per "sballo"
Secondo il rapporto Espad, lo fanno in 800.000 nella fascia dai 15 ai 19 anni d'età: il «binge drinking» è uno dei comportamenti giovanili di maggiore diffusione e di maggiore pericolo: si tratta di bere almeno 5 alcolici in meno di 2 ore e senza mangiare nulla
Nel 2010 il numero degli under 14 ricoverati per intossicazione d'alcol è aumentato del 28%, e si è abbassata l'età d'incontro con l'alcol: accade per il 3,5% dei ragazzi tra gli 11 e 15 anni, al 15,8% tra i 16 e i 17 anni e al 29, 4% tra i 18 e i 24 anni.
Tra i minorenni, il 42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze bevono solo per ubriacarsi. Mentre gli incidenti d'auto mortali alcol correlati arrivano al numero di 1200.
Dal rapporto Espad affiora anche un dato sorprendente. Nelle regioni, dove i giovani bevono prevalentemente vino (Toscana, Piemonte, Campania, Veneto) si registrano minori percentuali di «binge drinkers». Dato che indica, secondo i ricercatori, una maggiore consapevolezza legata alla peculiarità e alla tradizione del territorio da parte di chi beve vino in regioni dove questa bevanda fa parte la cultura del luogo.
Proprio con un messaggio d'allarme nei confronti di questo problema, San Patrignano sbarca al Vinitaly 2011 e, nello stand della comunità riminese, da anni produttrice di apprezzate e conosciute etichette, si trova il relitto di un'auto reduce da un incidente stradale dovuto a guida in stato di ebbrezza e pannelli che illustrano, con la fredda chiarezza dei numeri, quanto sia problematico il rapporto tra giovani e alcol.
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