Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 28 Gennaio 2018
I furbetti dello skipass, multati in quaranta
durante le festività
Aprica, gli impiantisti hanno rilevato non soltanto usi impropri del pass studenti promosso dal Bim. Ci sono anche i giornalieri rivenduti nei parcheggi.
Lo si era capito, nel corso della presentazione della seconda annualità dello skipass gratuito per i bambini e i ragazzi dai 3 fino ai 16 anni (ovvero nati tra il 1 gennaio 2002 e il 31 dicembre 2014) per iniziativa di Bim, Comunità montane e Provincia di Sondrio: l’anno scorso i “furbetti” non erano mancati.
Il riferimento va ai familiari dei possessori dello skipass gratuito che hanno utilizzato il biglietto free sulle piste - ovviamente quando il proprio figlio o fratello che fosse non era a sciare - e sono stati beccati dagli impiantisti. Anche per questo motivo, quest’anno, gli organizzatori hanno introdotto un contributo di 20 euro per dare valore alla proposta e per responsabilizzare gli utenti (i 20 euro sono rimasti per una metà agli impiantisti a parziale copertura dei costi sostenuti e per l’altra metà sono stati incassati dal Bim per incentivare la pratica sportiva).
Ed ecco la notizia: dal 27 dicembre all’Epifania ad Aprica sono quaranta gli skipass ritirati dai controllori sulle piste. Non tutti riguardano lo ski pass gratuito del Bim, ci sono anche altre casistiche, ma il numero è indicativo di una serie di abusi che le società degli impianti intendono tenere sotto controllo e arginare.
«Abbiamo dato avvio a dei controlli mirati sulle piste - spiega Alessandro Damiani della Baradello 2000 -, perché ci siamo accorti che gli skipass erano utilizzati in modo errato. In tutto sono 40 i biglietti ritirati in soli dodici giorni, dal 27 dicembre al 7 gennaio. I casi registrati sono diversi: a parte il genitore che fruisce dello ski pass gratuito del figlio quando questo non scia, ci sono anche degli stagionali che vengono prestati ad altre persone oppure adulti che comprano il giornaliero con la riduzione per i bambini o i ragazzi e lo utilizzano loro. E ancora è capitato di vedere persone che, nelle prime ore del pomeriggio, vendono nei parcheggi il giornaliero per rientrare nelle spese. Vorremmo pertanto come Aprica Skipass, ovvero come società degli impianti di risalita, che la clientela sia informata sui controlli che il personale dipendente è tenuto a fare».
E le multe sono salate. Nel caso dell’abuso della tessera donata dal Bim, il pagamento della penale è di 100 euro. Negli altri casi gli impianti calibrano il danno ricevuto e, il più delle volte, chiedono al trasgressore di ripagare per intero il biglietto.
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