Cronaca / Valchiavenna
Sabato 10 Settembre 2016
No ai defibrillatori, Piuro rinuncia ad avere i salvavita
Domani a Chiavenna verrà inaugurato il progetto a cui hanno aderito 8 Comuni. Iacomella: «Noi abbiamo rifiutato: quegli apparecchi disturberebbero l’estetica del territorio».
C’è attesa per domani alle 17,30 in piazza San Pietro a Chiavenna per l’inaugurazione del progetto che ha visto gli enti locali dotarsi di defibrillatori semiautomatici. I Dae di cui si va parlando da alcuni mesi.
Al progetto hanno aderito otto amministrazioni comunali. Non tutte, quindi, perchè c’è chi di “Valchiavenna Cardioprotetta” non ne vuole sapere. Gli undici defibrillatori saranno installati nei territori di Chiavenna, Madesimo, Villa di Chiavenna, Prata Camportaccio, Mese, Novate Mezzola, Gordona e Verceia. Rimangono fuori Campodolcino, Samolaco, San Giacomo Filippo e Piuro.
Proprio Piuro ha voluto spiegare la sua scelta: «Abbiamo detto no fin da subito all’installazione del defibrillatore sul nostro territorio – spiega il sindaco di Piuro Omar Iacomella - . Al di là del valore dell’iniziativa, l’installazione di questi apparecchi significa deturpare architettonicamente il nostro territorio. Vuol dire avere un obbrobrio estetico in ogni foto fatta a scopi turistici. Ne faremo a meno».
Ovviamente, però, c’è chi ha aderito convintamente al progetto che vede come capofila la Comunità Montana Valchiavenna: «In questi giorni – commenta la presidente dell’assemblea dei sindaci Patrizia Pilatti - è iniziata in la posa delle teche che ospiteranno il defibrillatore semiautomatico. Operazione che si concluderà entro la fine di settembre con la messa in rete di tutte le postazioni. L’informazione e la formazione procedono di pari passo. Oggi si terrà il primo corso massivo che vedrà impegnate una trentina di persone affiancate da cinque istruttori di Croce Rossa Italiana, partner del progetto. Tutte le amministrazioni comunali aderenti beneficeranno inoltre di una serata informativa tenuta dagli istruttori di Croce rossa. Sarà l’occasione per tutti i cittadini di apprendere nozioni importanti sull’uso dello strumento e non solo in quanto tema fondamentale è, oltre che la prevenzione, imparare a comportarsi in caso di malore attuando in maniera corretta la catena dei soccorsi».
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