Homepage / Sondrio e cintura
Mercoledì 05 Giugno 2013
I commercianti e la crisi:
"Ora basta, bisogna reagire"
Appello di Confcommercio Sondrio alle altre categorie economiche del territorio: "Progetto unitario da presentare alle istituzioni"
I vertici di Confcommercio Sondrio, con in testa il presidente, Marino Del Curto, si fanno promotori di un appello a tutte le altre categorie economiche, dagli industriali agli artigiani, fino alla società civile per elaborare e presentare proposte concrete ed efficaci alle istituzioni e alla politica locali. La voglia è di reagire e dare una svolta a questa congiuntura troppo negativa.
L'urgenza di trasformare in risposte concrete il sentimento diffuso fra i piccoli operatori è emersa con forza dall'ultima seduta del consiglio generale di Confcommercio, lunedì sera, e in cui sono stati presentati i dati di un sondaggio condotto tra gli associati dell'associazione: sentimenti, analisi e prospettive che sono stati trasformati da un lavoro di dibattito e confronto in analisi sui rischi per le loro imprese.
Dal campione del sondaggio, oltre mille soggetti ascoltati, emerge che, rispetto al maggio 2012 in questo mese gli alberghi hanno fatto registrare perdite tra il 10% e 40% con punte pesantissime che hanno sfiorato il 90%, anche a causa di molte disdette legate alla situazione e al blocco della Super per i lavori alla galleria Monte Piazzo.
Con una tendenza che invece prosegue da inizio del 2013 gli esercizi del campo della ristorazione perdono, rispetto al maggio dell'anno scorso, tra il 20% e il 90%; non va meglio ai bar e ai locali pubblici che fanno registrare un calo anche qui pesantissimo tra il 10% e l'80%. I negozi e le attività, come le cooperative, che hanno la loro posizione sulla strada Statale hanno perso, rispetto a maggio 2012, il 50%, mentre i distributori di carburante fanno registrare, rispetto allo stesso mese dello scorso anno un decremento che va dal 20% al 40%.
Per quanto riguarda la situazione nei vari mandamenti della provincia di Sondrio, le difficoltà hanno colpito soprattutto le zone legate al settore del turismo e dell'accoglienza: i fattori di questo momento non si riducono alla crisi economica in atto, ma dipendono anche dalla chiusura della Superstrada e da quelle dei vari Passi di montagna che hanno penalizzato soprattutto le località turistiche dell'Alta Valle.
Tutto questo senza dimenticare nemmeno il maltempo e le basse temperature di questa primavera che hanno fortemente compromesso e ridotto il normale volume d'affari dei negozi del settore dell'abbigliamento. Per superare queste difficoltà serve compattezza - è l'appello dei commercianti - serve unità tra i soggetti per poter avere proposte e iniziative efficaci e concrete. E qualcuna si anche avanti: una campagna di comunicazione straordinaria oltre i confini della provincia per sottolineare come i problemi dovuti alla chiusura della galleria del Monte Piazzo lungo la Superstrada stanno per essere superati e che comunque la provincia di Sondrio non è isolata. L'idea, promossa da Confcommercio e accolta dalla Camera di Commercio, può contare anche sul sostegno dell'amministrazione provinciale, del Bim e su una dotazione economica di alcune centinaia di migliaia di euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA