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Sabato 01 Settembre 2012
Green Day, stop alla politica
E' il tempo del power pop
Dopo 20 anni di carriera e otto dischi pubblicati, di cui gli ultimi due di critica e protesta politica (American Idiot del 2004 e 21th Century Breakdown del 2009), per i Green Day è arrivato il momento di mettere da parte la politica e buttarsi nel power pop. La punk band californiana sarà il 2 settembre l'headliner dell'I-Day Festival di Bologna e tra settembre e gennaio uscirà con tre album, una trilogia dal titolo "Uno!, Dos! e Tre!"
Quella del 2 settembre sarà l'unica data del loro tour estivo dopo anni di assenza, carica di una grande voglia di suonare dal vivo, tanto che nei giorni scorsi ha travolto il festival di Reading, nel sud del Regno Unito, con una rabbiosa esibizione a sorpresa. E pare proprio che a questo punto della loro carriera i Green Day vogliano voltare pagina e divertirsi.
«Sapevamo fin dall'inizio quel che volevamo ottenere - dice il cantante, chitarrista e frontman Billie Joe Armstrong - Un suono il più live possibile, sulla formula di Dookie (terzo album della band americana uscito nel 1994, ndr). Era giunto per noi il momento di prendere le distanze dalla politica - aggiunge Billie Joe - per non essere identificati come una band attivista e di genere. Prima di tutto siamo un gruppo e vogliamo divertirci facendo musica. È un periodo estremamente creativo per la band, tanto che non è stato possibile inserire tutto il nuovo materiale registrato in un unico album. Ci è stato chiaro da subito che questo sarebbe stato un disco di power pop, sporco e basico».
«Qui il grosso del lavoro lo fanno la batteria, il basso, le chitarre e la voce», sottolinea il bassista Mike Dirnt, rimarcando la differenza d'intenti e d'ispirazione rispetto ai dischi precedenti.
All'I-Day Festival, giunto quest'anno alla 12.ma edizione, sono attesi oltre 30.000 fan per Green Day, The Kooks, Social Distorsion, Angels and Airwaves e All Time Low. Dal 1999 il palco di I-Day ha dato risalto alla musica indipendente italiana e internazionale portando a esibirsi band come Muse, Subsonica, Franz Ferdinand, Blink 182, The Offspring, Skin, Queens of the Stone Age, Sonic Youth, Kasabian e molti altri, imponendosi come punto di riferimento per le nuove tendenze musicali mondiali.
Alla band di Billy Joe Armstrong l'onere e l'onore di chiudere la stagione dei festival rock italiani con un concerto di due ore e mezza che includerà tutti i grandi successi della loro carriera oltre ad alcuni nuovi brani, come il singolo "Oh Love", da tempo stabile nelle classifiche di air play nazionale.
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