Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 17 Agosto 2021
Gommoni nel parco Bartesaghi
«Potenzialità enormi per Sondrio»
Sport acquatici Iniziata l’attività dei nuovi attracchi con 45 rematori e 6 istruttori
Tre gommoni, 45 rematori, sei istruttori e tanto, tanto entusiasmo.
Ha preso il via giovedì l’attività dell’Indomita River al parco Bartesaghi, l’area verde sondriese alla confluenza del torrente Mallero e del fiume Adda che con le nuove opportunità offerte si candida davvero a diventare punto di riferimento per lo svago e lo sport all’aria aperta come caldeggiato dal sindaco Marco Scaramellini e dall’assessore allo sport Michele Diasio oltre che dallo stesso presidente dell’Indomita, Benedetto Del Zoppo cui si deve anche l’assegnazione dei Mondiali di rafting alla Valtellina nel 2023.
Concluso l’iter burocratico, sistemati gli attracchi, le discese lungo il fiume hanno potuto prendere il via. Prima la lezione teorica per spiegare ai partecipanti l’attività e le caratteristiche del fiume e poi via lungo l’Adda per un’avventura che attira sempre più persone. Anche in questo anno reso complicato dal covid.
«Siamo partiti con un mese di ritardo rispetto al solito - spiegano dall’Indomita - all’inizio di maggio, anziché aprile, però la stagione sta andando bene. A giugno abbiamo fatto attività con le scuole e diversi centri estivi sia della zona, sia provenienti da fuori. Abbiamo tanti turisti, la maggior parte arrivano dal Milanese e dalle altre province lombarde apposta per fare rafting. A luglio e agosto si aggiunge qualche straniero».
L’apertura degli attracchi al parco Bartesaghi - uno sul Mallero appena sotto il tramazzo a sud del nuovo ponte ciclopedonale dove si svolgono le attività di acquaticità e l’altro invece sull’Adda, di fronte ad Albosaggia dove vengono imbarcate le persone sui gommoni - non potrà che incrementare l’attività e attirare un maggior numero di villeggianti in città.
D’altro canto la dell’Indomita, condivisa con l’amministrazione comunale sondriese, di un nuovo attracco nasce proprio dalla volontà di valorizzare il parco Bartesaghi nel cui potenziale Del Zoppo crede moltissimo: «Quest’area verde cittadina ha delle potenzialità enormi che purtroppo sono ancora inespresse - dice -. Per questo abbiamo deciso di progettare qui i nostro attracchi: vogliamo portare le persone a conoscere il parco, a fare in modo che sia sempre più frequentato e che ci sia la voglia di viverlo».
Un investimento che va di pari passo con i progetti di realizzazione del percorso di gara lungo l’Adda, alla Sassella, e con il sogno di arrivare un giorno a rendere “navigabile” anche il Mallero per passeggiate che possano mostrare la città da un punto di vista diverso.
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